L’Aprilia dimostra ancora una volta che l’appellativo di “ammazza-grandi” calza a pennello nei suoi confronti. Dopo aver battuto nelle scorse giornate le ambiziose Trastevere e Latina, la squadra del binomio Montella-Venturi sfodera l’ennesima prova collettiva ai limiti della perfezione stagionale, riesce nell’impresa di rifilare un poker di gol al Cassino (4-2) e si conferma ottava forza del girone. La prima parte della sfida del “Quinto Ricci” risulta di studio: le due compagini si affrontano a lungo nella zona mediana e non chiamano mai seriamente in causa i rispettivi portieri rivali. La gara si sblocca al minuto numero ventinove. L’Aprilia passa in vantaggio su una punizione dal lato corto dell’area. Il solito Bosi, come è capitato nel derby con il Latina, calcia direttamente in porta, coglie di sorpresa con una conclusione beffarda Della Pietra e regala il vantaggio alla sua squadra. La compagine di Venturi, nei minuti seguenti, contiene la sterile reazione dei frusinati e, sette giri di orologio dopo la mezzora, consolida il vantaggio sugli sviluppi di una bella giocata per vie verticali grazie a Casimirri. Il prolifico trequartista, lanciato in profondità da un compagno, supera in velocità i difensori rivali e, appena arrivato in zona di tiro, trafigge l’incolpevole Della Pietra proteso un uscita. Il Cassino riparte di slancio dopo l’intervallo e, nelle battute iniziali della ripresa, accorcia le distanze sugli sviluppi di una rapida ripartenza. L’esperto Giglio crossa alla perfezione al centro dell’area per l’accorrente Ricamato, il quale sfrutta al meglio l’occasione propizia e trafigge Del Moro con un preciso diagonale. I ciociari provano generosamente a rientrare in partita, ma l’Aprilia chiude bene tutti gli spazi e allunga di nuovo nel punteggio con Fortunato, il quale scatta abilmente in contropiede, infila Della Pietra e rialza in maniera esponenziale le chance di vittoria della sua squadra. Le rondinelle, nella fase centrale del tempo, calano addirittura il poker con l’ottimo Casimirri, il quale si presenta a tu per tu con il portiere, favorito da un assist perfetto di un compagno, deposita la sfera in fondo al sacco e chiude con largo anticipo in cassaforte l’intero bottino. La gara, da qual momento in poi, non ha più storia. La squadra di Urbano, poco più tardi, si toglie soltanto la parziale soddisfazione di ridurre leggermente il passivo con Moracci, il quale trasforma magistralmente un calcio piazzato. L’Aprilia, di conseguenza, aggiunge un’altra vittoria di prestigio alla sua collezione stagionale e si conferma una squadra tecnicamente attrezzata per ricoprire un ruolo da assoluta protagonista per l’intero arco del campionato.
Antonio Gravante
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