Operazione aggancio riuscita. Facendo leva su una perfetta organizzazione di gioco, la Città di Pomezia si aggiudica, con il classico punteggio all’inglese, l’attesa sfida con la Virtus Ardea (2-0), prolunga a quattro giornate la striscia vincente, raggiunge i ragazzi del presidente Stazi a quota sedici punti e, a seguito del concomitante pareggio conseguito dalla battistrada Indomita Pomezia sull’ostico campo della matricola Pro Calcio Cecchina, assottiglia soltanto a tre lunghezze il gap dalla vetta della classifica. I due allenatori optano per un modulo speculare: Castelluccio e Del Grosso si affidano entrambi al 4-2-3-1. Il trainer pometino propone tra i pali Rotatori, assistito da un pacchetto mediano formato dai centrali Chianese-De Paolis e dagli esterni bassi Schiumarini e Palumbo. A dettare il ritmo nella zona nevralgica, per l’occasione, è il binomio Vallo-Proia. Il terzetto formato da Castrogiovanni, Martini e Lombardi, invece, ha il compito di dar manforte in avanti al bomber Natoli. L’allenatore ardeatino, invece, conferma in porta Politi e propone una linea difensiva formata da destra a sinistra da Dotti, Draisci, Caratelli e Daniele Mancini. Tutto confermato a centrocampo: capitan Muse e Christian Mancini hanno il preciso dovere di fare da cerniera tra il pacchetto di difesa e il reparto avanzato. Leggermente più avanti, invece, agiscono D’Antimi, Vona e l’ex Vallesi. Il ruolo di terminale offensivo, invece, viene ricoperto da Braccini, tra i giocatori più attesi per i suoi lunghi trascorsi nella fila del sodalizio di Piazza Aldo Moro. La prima frazione riserva pochi spunti degni di nota. La Città di Pomezia, secondo i dettami tattici di mister Castelluccio, punta su una manovra piuttosto ariosa e prova a sfruttare al meglio le qualità degli esterni Schiumarini e Palumbo, i quali ricoprono il ruolo di centrocampisti aggiunti in fase di possesso palla. La Virtus Ardea, dal canto suo, preferisce giocare piuttosto corta e replica al meglio colpo su colpo alle iniziative degli avversari. Il più propositivo, nella prima mezzora, è il talentuoso Vona, il quale tenta due volte la conclusione da fuori area, ma calcia in entrambi i casi troppo centralmente e consente a Rotatori di fare sua la sfera in tutta tranquillità. La gara si sblocca in chiusura di tempo. La Città di Pomezia spezza l’equilibrio per merito del solito Natoli, il quale gira di testa in rete una punizione battuta dalla trequarti campo da Lombardi, si conferma uno degli attaccanti più prolifici della categoria e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi con il morale alto. La formazione allenata da Castelluccio, dopo l’intervallo, si spinge in avanti con maggiore regolarità, ma mette i brividi ai rivali di turno soltanto su palla inattiva. Lo specialista Lombardi si incarica della battuta di un calcio piazzato, indirizza la sfera sotto l’incrocio dei pali più lontano, ma Politi si conferma all’altezza della situazione ed evita il peggio con l’aiuto della traversa. La Virtus Ardea replica a Vallo e soci al quarto d’ora con D’Antimi. L’ex Pomezia Calcio si presenta minaccioso in area, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Rotatori. Sulla susseguente ribattuta, il pallone arriva dalle parti di Braccini, il quale prova a siglare il classico gol dell’ex, ma l’estremo difensore pometino riprende immediatamente la giusta posizione e sventa la minaccia. Successivamente le due contendenti di affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. Le difese si confermano all’altezza della situazione. La compagine del presidente Stazi, in piena zona Cesarini, prova a raddrizzare le sorti della gara su calcio piazzato. Lo specialista Fedeli, dalla sua mattonella preferita, opta per una conclusione a giro, ma la sua mira risulta leggermente imprecisa. La sfera termina per una questione di centimetri a lato del palo più lontano. La squadra del presidente Maniscalco, di conseguenza, tira un lungo sospiro di sollievo per via dello scampato pericolo. Tre minuti più tardi si registra la seconda rete. I padroni di casa chiudono definitivamente i conti con il bomber Piccini, subentrato a sua volta in precedenza al posto di Natoli. Il prolifico attaccante vince un contrasto sulla trequarti campo e favorisce la progressione sulla destra di Schiumarini, autore a sua volta di una prova individuale maiuscola, poi gira in fondo al sacco da pochi passi il passaggio di ritorno del compagno e chiude a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino. La Città di Pomezia, al triplice fischio dell’arbitro, fa esplodere tutta la sua gioia per aver superato un esame piuttosto difficile e per aver rialzato in maniera esponenziale le proprie quotazioni stagionali. La Virtus Ardea, al contrario, si trova costretta a incassare la prima battuta d’arresto in campionato. I ragazzi allenati da Del Grosso, nonostante il passaggio a vuoto, escono comunque dal campo a testa alta. Draisci e compagni hanno ribadito, nel big-match della settima giornata, di avere tutte le carte in regola per disputare una stagione da protagonisti.
Antonio Gravante
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