Una vittoria tira l’altra. Facendo leva su una discreta condizione atletica e su un organico tecnicamente attrezzato per la categoria, l’Enea Pomezia ha allungato, negli ultimi giorni, la striscia vincente con i netti successi sul Sant’Onofrio (4-0) e sui cugini del Montegiordano Calcio 1960 (0-6). Contro i capitolini, i ragazzi allenati da Massimo Benedetti hanno disputato una prova più che positiva sotto ogni punto di vista, legittimando la migliore organizzazione di gioco grazie ai guizzi vincenti di Lamanna, Morabito, Massaccesi e Bergami. “Ci siamo espressi su buoni livelli – spiega mister Benedetti – . Abbiamo sempre tenuto in pugno le redini della gara”. I neroverdi, nel corso della settimana, invece, hanno rifilato un punteggio tennistico alla squadra guidata dal binomio Introcaso-Caporaletti, compagine piuttosto imballata per i duri carichi di lavoro sostenuti nei giorni scorsi e ancora alla ricerca di una precisa identità. “La prima frazione, tutto sommato, è stata in prevalenza di studio, abbiamo badato entrambe a migliorare i collegamenti tra i vari reparti – sottolinea Benedetti – . Nella ripresa, invece, abbiamo alzato il ritmo, favoriti da un comprensibile calo dei nostri cugini, e abbiamo preso il largo nel punteggio”. Sugli scudi al Comunale di via Varrone, in particolar modo, Massaccesi e Peticca, i quali hanno messo a segno una doppietta a testa. “E’ stato un successo del gruppo – conclude il tecnico neroverde – . Loro si sono fatti trovare pronti sotto rete, ma è anche giusto sottolineare che il resto della squadra li ha messi nelle condizioni ideali di fare centro”.
Ti potrebbero interessare
Calcio
Il quinto e ultimo giro di lancette del recupero accordato dall’arbitro sorride all’Indomita Pomezia nella seconda giornata del Campionato di Promozione. La squadra di...
Calcio
Costretta a fare di necessità virtù, a causa dei cartellini rossi rimediati da Castelluccio e Scibilia, il primo a metà del primo tempo e...
Calcio a 5
Non poteva esserci una scritta più azzeccata sullo striscione che campeggiava a bordo campo. “Senza sacrificio non può esserci vittoria”. Questo è il messaggio...