Quinto stop di fila e situazione di classifica che comincia a farsi preoccupante. Il Nettuno si arrende in casa alla vicecapolista Terracina (0-2) e, a causa del concomitante pareggio ad occhiali ottenuto dal ritrovato Ferentino nella tana del Monte San Biagio, si allontana a quattro lunghezze dalla zona play-out proprio alla vigilia del probante confronto diretto di domenica prossima con gli amaranto di mister Di Rocco. La vicecapolista comincia la gara a spron battuto e impiega soltanto quattro minuti per sbloccare il risultato con Pesce, il quale sfrutta al meglio un assist di Curiale, sugli sviluppi di una rimessa laterale, fa centro con una precisa girata di destro e trova immediatamente il bandolo della matassa di un match che, per le pessime condizioni del terreno di gioco, piuttosto appesantito per la copiosa pioggia caduta nei giorni scorsi, poteva nascondere parecchie insidie. La formazione di Ludovisi, a metà frazione, mette in apprensione la seconda forza del girone con Morgante, il quale indirizza il pallone nell’angolino basso con una bella conclusione dai diciotto metri, ma Campagna non si lascia sorprendere e sventa il pericolo con una sicura presa bassa. Il punteggio, cronometro alla mano, cambia per la seconda volta alla mezzora esatta. La squadra di Pernarella consolida il vantaggio con lo scatenato Pesce. Il centrocampista gira alle spalle di Alfieri, nei pressi del secondo palo, un calcio d’angolo dalla corsia sinistra e consente ai propri compagni di andare al riposo con il morale alto. Il Terracina, nel corso della ripresa, gestisce con piglio autoritario la situazione favorevole e sfiora il tris con Pesce, il quale prova a firmare il classico hattrick dal limite dell’area, ma la sua conclusione sorvola di poco la traversale. La formazione del basso Lazio, consapevole dell’importanza della posta in palio, tiene bene il campo sino al triplice fischio, passa ancora una volta a riscuotere l’intero bottino e si conferma seconda forza del girone con due punti di ritardo dalla capolista Unipomezia. Il Nettuno, invece, prolunga la striscia negativa e, per forza di cose, si complica i propri piani di accesso quantomeno ai play-out.
Antonio Gravante
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