Dopo aver raggranellato due punti nel doppio confronto con la Cioli Ariccia Valmontone e il Futsal Pistoia, una motivatissima Mirafin sfrutta al meglio il fattore campo con il Prato (4-3), inanella il quinto risultato utile consecutivo e, a seguito della spartizione della posta nel big-match della diciassettesima giornata tra la Virtus Aniene e Real Cefalu, riduce a una sola lunghezza il gap dalla squadra guidata da Micheli, che ricopre al momento il ruolo di quinta forza del girone. La prima frazione, sulla falsariga del confronto diretto dell’andata, termina a reti inviolate. Le due squadre si fanno apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco, ma non riescono a scardinare il rispettivo bunker difensivo rivale. La ripresa, invece, si apre nel segno del team di Salustri, che impiega soltanto otto secondi per spezzare l’equilibrio con Djelveh, il quale infila con un preciso colpo di testa l’incolpevole Buti. Animato da una grande voglia di riscatto, il Prato ha una generosa reazione, si spinge con maggiore continuità in avanti e perviene al pareggio grazie alla stoccata vincente di Eduardo. La Mirafin non ci sta, alza nuovamente il ritmo e passa di nuovo a condurre con il baby Fioravanti, il quale capitalizza al meglio un assist di Djelveh, deposita la sfera in fondo al sacco con una conclusione di prima intenzione e si toglie la soddisfazione di realizzare la prima rete della carriera in Serie A2. La compagine di Salustri, nei minuti seguenti, prova ad allungare nel punteggio, ma pecca di cinismo in fase di finalizzazione della manovra. Il quintetto toscano, al contrario, fa del cinismo la sua qualità migliore e, al quarto d’ora, pareggia di nuovo i conti grazie alla seconda marcatura di Eduardo. La Mirafin, incitata a gran voce dai propri sostenitori, cambia subito marcia e trova la forza per calare il tris con Gioia, il quale si fa apprezzare anche in questo caso per le sue comprovate doti di tiratore scelto e trafigge Buti dalla media distanza. Il Prato, però, dimostra di avere carattere e grinta da vendere, si catapulta a testa bassa in avanti e, a centoventi secondi dalla conclusione, rimette le cose a posto con Berti, il quale trasforma, con un’esecuzione perfetta, un calcio di rigore. Sul susseguente ribaltamento di fronte, invece, è la squadra del presidente Raffaele Mirra ad usufruire di un penalty per un fallo commesso ai danni di Moreira. Sul dischetto si presenta Rengifo, il quale si fa neutralizzare il tiro da Berti. La Mirafin, nonostante il morale sotto i tacchi per l’occasione sciupata, produce il massimo sforzo nelle battute finali del match e, poco prima del definitivo suono della sirena, realizza la rete della vittoria con Djelveh, il quale infila con un preciso diagonale il portiere rivale e consente alla sua squadra di mettere le mani sull’intero bottino.
Antonio Gravante
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