Seconda gara ufficiale. Seconda sconfitta. Ancora alla ricerca della classica quadratura del cerchio, l’Anzio Calcio rimedia un pesante passivo all’esordio in campionato per mano di un motivatissimo Cassino (1-5), bissa la sconfitta incassata nel turno preliminare di Coppa Italia per mano della Vis Artena e, tra la delusione dei propri sostenitori, rimanda a data da destinarsi l’appuntamento con il primo risultato positivo stagionale. La compagine del basso Lazio scende in campo con la massima concentrazione e, intorno al decimo minuto, sfiora due volte la marcatura con Marcheggiani, ma il baby Trombetta si fa trovare in entrambi i casi puntuale alla presa. L’undici del presidente Rizzaro, dal canto suo, fa del cinismo la sua qualità migliore e, alla prima occasione degna di nota della gara, sblocca il risultato con Artistico, il quale si procura e trasforma con la consueta freddezza un calcio di rigore. Il Cassino ha una rabbiosa reazione e, in chiusura di tempo, ribalta prepotentemente il punteggio a proprio favore. A griffare la rete del pareggio è Tirelli, il quale indovina l’incrocio dei pali con una conclusione di rara potenza e precisione da circa trenta metri. La squadra allenata da Urbano, a ridosso dell’intervallo, passa a condurre per merito di Prisco, il quale infila l’incolpevole Trombetta con un preciso diagonale e consente ai suoi compagni di andare al riposo con il morale alto. Il Cassino, alla ripresa delle ostilità, esercita un marcato dominio territoriale e, alla mezzora esatta, cala il tris con l’ottimo Marcheggiani, il quale trasforma magistralmente un calcio di punizione dal limite dell’area. Lo stesso Marcheggiani, due minuti più tardi, si ripete, gira di testa in fondo al sacco un preciso cross dalla destra di Tribelli e si conferma un giocatore in grado di spostare gli equilibri nella categoria. La sesta e ultima marcatura della gara si registra in piena zona Cesarini. Il Cassino chiude i conti con lo scatenato Marcheggiani, il quale converge al centro dalla corsia esterna, infila Trombetta con un chirurgico sinistro, si toglie la soddisfazione personale di cominciare le fatiche di campionato con il classico hattrick e, di riflesso, costringe l’Anzio Calcio a iniziare con una pesante sconfitta casalinga l’ennesima avventura della sua storia nel massimo proscenio dilettantistico nazionale.
Antonio Gravante
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