Una prova perfetta. Una vittoria ineccepibile. L’Anzio comincia nel migliore dei modi le trasferte stagionali in Sardegna, sbanca di larga misura il rettangolo di gioco dell’Atletico Uri (2-5), inanella il secondo successo di fila e si attesta nelle sfere nobili della graduatoria. Dopo una prima mezz’ora molto intensa, con le due squadre che sfiorano ripetutamente la marcatura, la formazione di Guida apre le danze con Bencivenga, bravo a districarsi al meglio in piena area e a infilare Tirelli. I neroniani, sette minuti più tardi, indirizzano la sfida ulteriormente in discesa: Lilli fa del cinismo la sua qualità migliore, ribadisce in fondo al sacco un tiro di Giordani respinto da Tirelli e consente ai propri compagni di andare al riposo con due reti di vantaggio. L’Anzio, sulle ali dell’entusiasmo, si ripresenta in campo con la giusta carica emotiva, realizza altre tre reti nel giro di diciannove minuti e chiude a doppia mandata in cassaforte l’intero bottino. A calare il tris ci pensa Flores Heatley, bravo a trasformare, con uno splendido cucchiaio, un rigore decretato dall’arbitro per un fallo commesso da Jah ai danni di Busti. Il difensore isolano, nella circostanza, viene espulso. Forte anche della superiorità numerica, l’Anzio gioca in pratica sul velluto e dilaga nel punteggio per merito delle marcature di Lilli e Giordani. L’Atletico Uri, pungolato nell’orgoglio, si toglie la parziale soddisfazione di ridurre il passivo con Attili e Fangwa. Il primo trasforma il secondo penalty di giornata decretato dal fischietto di Collegno, mentre il secondo incastra la sfera sotto l’incrocio dei pali al termine di una splendida azione personale. L’Anzio, dunque, torna a casa con tre punti preziosi in tasca e prosegue sulle ali dell’entusiasmo il cammino in campionato.
Antonio Gravante
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