Un punticino all’attivo. L’Anzio Calcio non riesce ad andare oltre la spartizione della posta casalinga nello scontro diretto con il fanalino di coda San Teodoro (1-1), interrompe comunque la striscia negativa, che durava da ben sei giornate, e prende una vitale boccata d’ossigeno. La squadra del presidente Rizzaro, in virtù di tale risultato, prosegue il proprio cammino a braccetto con il Lanusei, reduce a sua volta dal prezioso pari in rimonta con l’Albalonga, e conserva una lunghezza di vantaggio sui galluresi. La frazione d’apertura scivola via senza particolari sussulti. Il primo episodio degno di nota si registra un minuto prima dell’intervallo e coincide con il vantaggio portodanzese firmato da Regis, cinico ad approfittare di una corta respinta di Uccheddu, a seguito di una conclusione di De Francesco, e a realizzare il classico gol dell’ex con un comodo tap-in da distanza ravvicinata. Sotto di una rete, il San Teodoro comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e sfiora la marcatura con Spano, il quale tenta la conclusione da fuori area e costringe Rizzaro a un intervento dal medio coefficiente di difficoltà. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la compagine isolana non molla la presa e, al quarto d’ora, rimette le cose a posto sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti campo per merito di Varela, abile a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una bella combinazione imbastita sull’asse La Vista-Russo. Successivamente i due tecnici operano alcuni cambi mirati nella speranza di trovare il classico bandolo della matassa di una gara piuttosto equilibrata. Tali mosse, però, non sortiscono gli effetti sperati. Anzio Calcio e San Teodoro, malgrado gli sforzi profusi, non riescono a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, rimpinguano il bottino in classica di un solo punto e, per forza di cose, rimandano a data da destinarsi l’agognata sferzata sotto il profilo dei risultati.
Antonio Gravante
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