Il sesto e ultimo minuto di recupero si rivela fatale all’Ostiamare nella sfida casalinga con il Cassino. Quando ormai il match dell’Anco Marzio sembrava destinato ad andare in archivio con una salomonica divisione dei punti, frutto di una partita sostanzialmente equilibrata, i ragazzi allenati da Perrotti incassano l’allungo decisivo dei ciociari proprio a ridosso del triplice fischio (0-1), subiscono l’ennesima beffa del campionato e continuano a occupare una posizione di classifica nettamente inferiore alle proprie potenzialità e ambizioni stagionali. La prima azione importante è della squadra guidata da Carcione. L’ex Tortolano, dopo una manciata di minuti, aggredisce abilmente lo spazio vuoto, ma si vede chiudere lo specchio della porta da Morlupo, bravo a sventare il pericolo con una perfetta uscita fuori dai pali. I biancoviola, poco più tardi, replicano ai rivali di turno. L’azione parte dai piedi di De Crescenzo, il quale affonda per vie centrali e serve in profondità Cicarevic. Il trequartista montenegrino calcia di destro da posizione leggermente defilata e costringe Stellato a distendersi in tuffo per deviare la sfera in angolo. L’Ostiamare, in chiusura di primo tempo, prova a spezzare l’equilibrio dalla media distanza con Pasqualoni, ma il suo tiro, deviato da un difensore, termina di poco sul fondo. Sul susseguente tiro dalla bandierina, il Cassino riparte in contropiede con il solito Tortolano, il quale si fa quasi tutto il campo palla al piede e calcia dal limite dell’area, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. La ripresa, tutto sommato, è avara di episodi degni di nota. L’occasione più nitida si registra intorno alla mezz’ora. Il neoentrato Bernardini, a seguito di un passaggio di Simonelli, non inquadra di poco lo specchio della porta. Quando ormai il pareggio sembrava cosa praticamente fatta, la formazione del basso Lazio riesce a fare il colpaccio, al sesto minuto di recupero, per merito di Maciariello, il quale risolve un concitato batti e ribatti in piena area lidense, regala alla sua squadra tre punti di platino e, di riflesso, costringe l’Ostiamare a mandare giù il calice amaro della quinta sconfitta in campionato e a rimanere nel gruppetto che ruota nell’orbita dei play-out.
Antonio Gravante
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La foto di Cristian Maura (Ostiamare) e Kawsu Darboe (Cassino) è di Mino Ippoliti
