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Una vittoria al fotofinish. La capolista Unipomezia espugna in extremis il rettangolo di gioco di un coriaceo Vicovaro (2-3), compagine che si è rivelata un cliente piuttosto scomodo da affrontare a dispetto della posizione che occupa in classifica, allunga ulteriormente il passo nei confronti del Terracina, costretto a sua volta al pari dalla Città di Formia, e mette una seria ipoteca sulla conquista del platonico titolo di campione d’inverno. I ragazzi del presidente Valle, a solamente tre giornate dal classico giro di boa, possono contare su ben sette punti di vantaggio sull’undici guidato da Pernarella. A griffare il prezioso successo è Enrico Rondoni, il quale sfrutta al meglio un assist di capitan Valle, incastra la sfera nell’angolino basso con un chirurgico tiro a incrociare e si toglie la soddisfazione di indossare le classiche vesti di match-winner. Ma andiamo con ordine. La capolista comincia la gara a spron battuto e legittima un maggior predominio territoriale, al settimo minuto di gioco, per merito di Ippoliti, bravo a finalizzare un’insistita azione personale di Amadio con una splendida parabola di destro a giro dall’interno dell’area. La sfera si insacca imparabilmente nell’angolino alto alla sinistra di Maiorani. Il Vicovaro, per nulla intimorito di incrociare i tacchetti con la prima forza del girone, si rimbocca subito le maniche e, al quarto d’ora, ristabilisce la parità per merito di Toracchio, lesto a lasciare sul posto i difensori rossoblù e a girare in fondo al sacco una punizione calciata da Marino dal vertice sinistro dell’area. L’Unipomezia, consapevole della propria forza, non si abbatte per la rimonta subita, avanza nuovamente il baricentro e, cinque giri di lancette dopo la mezz’ora, si riporta in vantaggio grazie a Piro, abilissimo ad anticipare Maiorani proteso in uscita sugli sviluppi di un lungo lancio di un compagno dalla zona mediana del campo. La squadra di Enrico Baiocco, grande ex di turno per essere stato al timone del team del presidente Valle, si conferma avversario ostico e, poco prima della fine del primo tempo, rimette le cose a posto con Ilari, altro ex rossoblù, il quale finalizza da pochi passi un preciso passaggio di Priotecasa e consente alla sua squadra di andare negli spogliatoi sul punteggio di parità. L’Unipomezia forza il ritmo nella ripresa a va vicinissima alla marcatura con Ramceski, il quale prova a piazzare l’incornata vincente, ma si vede negare la gioia del gol dalla traversa. Gli arancioverdi, in ogni modo, non stanno soltanto a guardare e, nella fase centrale del tempo, sfiorano il vantaggio con Cangiani, il quale si presenta a tu per tu con Borghi, ma perde il “face to face” con il portiere pometino, bravo a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. La capolista, poco più tardi, si vede voltare nuovamente le spalle dalla dea bendata: Crescenzo, da distanza più che favorevole, colpisce il secondo legno di giornata. L’episodio chiave della gara si registra in piena zona Cesarini. L’Unipomezia realizza la rete della vittoria al minuto numero ottantanove per merito di Rondoni. Il centrocampista trafigge Maiorani con bel tiro di destro a incrociare, griffa la preziosa vittoria e permette alla sua squadra di incrementare a sette lunghezze il vantaggio sul Terracina.
Antonio Gravante
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