Sesta gara casalinga sotto la gestione Campagna. Sesta vittoria. L’Ostiamare continua a non fare sconti tra le mura amiche dell’Anco Marzio, sbriga in scioltezza la pratica Budoni (5-0), compagine che ha giocato tutta la ripresa in nove uomini a causa delle espulsioni di Farris e Ortenzi, e accorcia nuovamente le distanze dalla zona play-off. I ragazzi del presidente Di Paolo, a seguito di questo roboante successo, operano il sorpasso nei confronti del COS Sarrabus Ogliastra, sconfitto all’inglese dalla Flaminia, e riducono a una sola lunghezza il gap dall’Ischia Calcio, costretto a sua volta alla divisione della posta casalinga da un motivatissimo Anzio Calcio. Il confronto tra i lidensi e i sardi inizia con cinquanta minuti di ritardo a causa dell’infortunio occorso all’arbitro Laganaro di Genova, il quale non riesce a dirigere il match per uno strappo al polpaccio destro durante le operazioni di riscaldamento. Al suo posto, di conseguenza, viene chiamato il signor Giordani della sezione di Aprilia. I lidensi cominciano la gara a spron battuto e, dopo soltanto due giri di orologio, sbloccano il risultato per merito del baby Brugi, prodotto del vivaio biancoviola, il quale gira di testa in fondo al sacco un preciso cross di Simonetti e si toglie la soddisfazione personale di bagnare con il gol l’esordio casalingo in prima squadra. I lidensi continuano a fare la partita e, al tredicesimo minuto, consolidano il vantaggio con Icardi, il quale trasforma un calcio di rigore decretato dal fischietto pontino per un fallo commesso da Casale ai danni di Barlafante. L’Ostiamare, a metà periodo, sfiora il tris su calcio da fermo. Lo specialista Pasqualoni costringe Marano a un prodigioso intervento in tuffo per togliere la sfera dall’incrocio dei pali. Il Budoni, subito dopo, imbastisce la prima azione importante della gara con Demoleon, il quale colpisce di testa dall’interno dell’area, ma alza troppo la mira. La sfera sorvola di poco la trasversale. La compagine isolana, poco dopo ma mezz’ora, si complica i propri piani e rimane con un uomo in meno per l’espulsione di Farris, allontanato dall’arbitro per doppia ammonizione. Il Budoni, subito dopo il duplice fischio, resta addirittura in nove. Mentre le due squadre stanno per guadagnare la via degli spogliatoi, il direttore di gara estrae il cartello rosso ai danni di Ortenzi (proteste). Agevolata nel proprio compito dalla duplice superiorità numerica, l’Ostiamare gioca in scioltezza la seconda frazione e, al nono minuto, cala il tris con una zampata vincente di Tinti, cinico a risolvere una concitata mischia in area di rigore sassarese. La formazione di Campagna, alla mezz’ora esatta, timbra per la quarta volta il classico cartellino con Casazza, il quale infila l’estremo difensore rivale con un chirurgico diagonale da distanza ravvicinata. La quinta e ultima marcatura biancoviola porta la firma di Bernardini, lesto a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Sardo non trattenuta dal portiere. L’Ostiamare, dunque, cala il pokerissimo, si conferma un autentico rullo compressore sul terreno amico dell’Anco Marzio e, per la gioia dei propri sostenitori, rientra prepotentemente in corsa per un posto nei play-off.
Antonio Gravante
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