Le fatiche della gara di andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza si fanno sentire nelle gambe dei giocatori dell’Unipomezia nella sfida esterna contro l’Eretum Monterotondo. La formazione del presidente Valle, con la mente rivolta al return-match con il Trani e priva di qualche pedina importante del suo scacchiere, rimedia una sconfitta all’inglese per mano dei motivatissimi eretini, ma si conferma ugualmente quinta forza del girone con cinquanta punti all’attivo, frutto di un ruolino di marcia di quindici vittorie, cinque pareggi e dieci sconfitte. La formazione allenata da Perrotti scende in campo decisa a non fare sconti e, al decimo giro di orologio, passa a condurre per merito di Razzini, bravo a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un corner calciato dal solito De Marco. L’Unipomezia accusa il colpo dal punto di vista emotivo, non riesce a trovare il classico bandolo della matassa e, poco prima della mezzora, raccoglie per la seconda volta la sfera in fondo al proprio sacco. L’Eretum Monterotondo raddoppia ancora su una situazione di calcio d’angolo grazie a Gori, il quale intercetta una corta respinta di un difensore pometino e trafigge l’attonito Savioli con un destro di prima intenzione dal limite dell’area. La compagine di Solimina, tutto sommato, si complica i propri piani di rimonta in chiusura di tempo a causa dell’espulsione di Casavecchia, il quale rimedia il secondo cartellino giallo e costringe i suoi compagni e giocare il resto della gara in inferiorità numerica. L’ultima azione di rilievo del primo tempo, taccuino alla mano, è sempre di marca eretina: De Marco lascia sul posto il diretto marcatore, tenta la conclusione di destro e trova la pronta respinta di Savioli, il quale si rifugia in corner e si guadagna gli applausi dagli sportivi presenti in tribuna per lo strepitoso intervento in tuffo. Costretto a inseguire il risultato, mister Solimina ad inizio ripresa prova a modificare l’assetto della sua squadra ed effettua contemporaneamente tre cambi. L’Unipomezia trae giovamento dalle mosse del proprio tecnico e sfiora la marcatura con Feraiorni, il quale costringe per ben due volte Alessandri a fare gli straordinari per conservare inviolata la sua porta. La pressione dei rossoblu si affievolisce con il passare dei minuti. L’Eretum Monterondo, sulle ali dell’entusiasmo, gestisce al meglio la situazione favorevole, passa con pieno merito alla cassa a riscuotere l’intero bottino e si toglie la soddisfazione di riscattare la sconfitta incassata al Comunale di Pomezia nel girone di andata.
Antonio Gravante
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