Un pareggio assolutamente vietato ai malati di cuore. Quando ormai sembrava condannata a incassare la nona sconfitta in campionato, l’Unipomezia strappa in extremis un punto nel sesto e ultimo minuto di recupero nella sfida casalinga con il Ronciglione United (3-3), compagine che sta lottando per evitare la retrocessione diretta in Promozione, torna a muovere la classifica dopo la netta sconfitta incassata per mano del Real Monterotondo Scalo e si conferma settima forza del girone. La sfida del Comunale si sblocca al giro di orologio numero tredici. La squadra di Lenzini passa in vantaggio su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un fallo commesso da Piscitelli ai danni di Soccorsi. Sul dischetto si presenta lo specialista Moretti, il quale deposita la sfera alle spalle di Caruso.
L’Unipomezia ha una generosa reazione e, poco prima della mezzora, perviene al pareggio grazie a Felici, il quale incastra la sfera nei pressi del palo più lontano con una splendida conclusione a incrociare dal limite dell’area. La gioia dei ragazzi del presidente Valle, però, dura pochi minuti. Il Ronciglione United raddoppia con lo scatenato Moretti, il quale trasforma magistralmente una punizione dal limite dell’area e si toglie la soddisfazione personale di iscrivere per la seconda volta il proprio nome nel registro dei marcatori. La compagine viterbese, tutto sommato, si complica i propri piani a ridosso dell’intervallo e rimane in dieci a causa dell’espulsione di Verzari, allontanato per proteste dal fischietto di Roma.
Costretta a inseguire il risultato, l’Unipomezia comincia la ripresa con la giusta ferocia agonistica e, a metà periodo, rimette le cose a posto con l’ottimo Felici, bravo a firmare la doppietta personale con un preciso colpo di testa sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. La squadra di Grossi, galvanizzata nel morale, prova a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma la difesa del Ronciglione United fa buona guardia. Si arriva così alle battute finali. La formazione di Lenzini cala il tris nel terzo minuto di recupero con Mecarelli, bravo a liberarsi nello stretto di un paio di avversari in piena area e a non lasciare alcuna via di scampo a Caruso. Partita chiusa? Neanche per sogno. L’Unipomezia tira fuori il carattere, si catapulta a testa bassa in avanti e, poco prima del triplice fischio, pareggia definitivamente i conti con Scenna, il quale infila da pochi passi Peri e permette alla propria squadra di uscire dal campo con un punto in tasca.
Antonio Gravante
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