Collezionare la terza vittoria consecutiva per confermarsi a punteggio pieno in vetta alla classifica. Questo è l’obiettivo della motivatissima Unipomezia Virtus 1938 nella sfida di cartello contro il Dragona, altra compagine che nelle prime due giornate di campionato ha centrato l’accoppiata vincente. “Puntiamo a far leva sul fattore campo per superare un altro esame difficile – dichiara il Direttore Sportivo Andrea Bussi – . Ma siamo consapevoli che dovremo disputare una prova collettiva ai limiti della perfezione dal punto di vista tecnico-tattico per fare lo sgambetto al Dragona, squadra di comprovata esperienza e molto solida in ogni reparto”. Il match del “Maniscalco”, statistiche alla mano, mette di fronte l’attacco più prolifico contro la difesa più solida del girone. I rossoblu, infatti, hanno segnato sei reti come i cugini della Nuova Florida, mentre i lidensi sono ancora imbattuti come il Borgo Massimina. “Confidiamo di essere proprio noi a scardinare per la prima volta il pacchetto arretrato lidense – aggiunge Bussi – . Anche se al momento siamo andati in gol soltanto con due giocatori (Celiani 4 e Sabiu 2), possiamo andare alla conclusione con quasi tutti gli effettivi, merito di un gioco di squadra che tende ad esaltare le qualità del collettivo. La sfida con il Dragona, dunque, potrà darci altre indicazioni importanti su quelle che sono le nostre reali potenzialità…”. L’Unipomezia Virtus 1938 si presenterà in campo al gran completo. Anche Oliva e Seferi sono abili e arruolati. “Si tratta di un bel biglietto da visita da esibire ai nostri avversari – conclude Andrea Bussi – . E’ un’occasione, dunque, da sfruttare al massimo…”.
Ti potrebbero interessare
Calcio
Il quinto e ultimo giro di lancette del recupero accordato dall’arbitro sorride all’Indomita Pomezia nella seconda giornata del Campionato di Promozione. La squadra di...
Calcio
Costretta a fare di necessità virtù, a causa dei cartellini rossi rimediati da Castelluccio e Scibilia, il primo a metà del primo tempo e...
Calcio a 5
Non poteva esserci una scritta più azzeccata sullo striscione che campeggiava a bordo campo. “Senza sacrificio non può esserci vittoria”. Questo è il messaggio...