Facendo leva su un’ottima organizzazione di gioco, la Francia fa la voce grossa nei quarti di finale, vince e convince contro l’Irlanda (4-2) e prosegue, con piglio autoritario, il cammino nella kermesse di Calcio a 7 in corso di svolgimento sul manto sintetico del Campo dei Preti a Pomezia. La sfida comincia sotto il segno dei biancoverdi, i quali sbloccano il risultato con Potrich, bravo a infilare l’estremo difensore transalpino con una splendida conclusione dalla media distanza. La formazione guidata da Franco Mancini ha una generosa reazione, avanza immediatamente il baricentro e ricuce lo strappo con Campo. Il centravanti rimette le cose a posto con un gran destro al volo dall’interno dell’area e si conferma uno dei giocatori più prolifici del Torneo. La Francia, nelle battute finali del primo tempo, mette la freccia al termine di una splendida azione manovrata. Il solito Mugnaini, autentico metronomo del centrocampo dei “blues”, si districa al meglio nella zona nevralgica e serve un assist al bacio per l’accorrente Verbeni, il quale gentilmente ringrazia, infila il portiere rivale proteso in uscita e consente alla sua squadra di andare al riposo avanti nel punteggio. I transalpini continuano a fare la partita in apertura di ripresa e calano il tris con Mugnaini, lesto a ribadire in fondo al sacco una conclusione di Savioli respinta da Buffoni, schierato nella circostanza tra i pali a seguito della squalifica di Pompei. Successivamente si registrano due occasioni degne di nota. Una per parte. L’Irlanda sfiora il raddoppio con Ferro, il quale batte rapidamente una punizione da posizione defilata, ma si vede negare la gioia del gol dal palo più lontano. La formazione di Mancini, invece, sfiora il poker con l’ottimo Mugnaini. Il capitano nota Buffoni troppo lontano dai pali, calcia da distanza siderale, ma la sua parabola si stampa sulla traversa. Agevolata nel proprio compito dai maggiori spazi concessi dagli avversari, protesi in avanti alla disperata ricerca della rete che potesse riaprire le sorti della gara, la Francia mette una seria ipoteca sul passaggio del turno per merito di Campo, il quale finalizza da pochi passi una bella giocata in verticale imbastita sulla corsia destra dal binomio Savioli-Biagini. La squadra allenata da Ferrara-Balducci, nonostante il morale sotto i tacchi, chiude generosamente il match in avanti e si toglie la parziale soddisfazione di ridurre il passivo con l’ottimo Potrich, il quale scatta abilmente in contropiede, salta Vignaroli proteso in uscita e deposita la sfera nella porta sguarnita. La Francia, dunque, continua a vincere e convincere, mentre la compagine del Regno Unito esce mestamente di scena, ma riceve gli applausi degli sportivi pometini per aver disputato un torneo da protagonista.
Antonio Gravante
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