Un micidiale uno-due in piena zona Cesarini, griffato da Susin e Umena, permette alla Svezia di fare in extremis bottino pieno con l’Irlanda (2-1), bissare la vittoria conseguita all’esordio con il Portogallo e archiviare la fase a gironi con sei punti all’attivo. Ai fini del punteggio finale, tutto sommato, pesa come un macigno l’espulsione dell’estremo difensore biancoverde, Gianmarco Pompei, allontanato dal direttore di gara per eccessive proteste a cinque minuti dal triplice fischio. La formazione del Regno Unito parte forte e trova la via del gol con Ferro, il quale iscrive il proprio nome a referto con una splendida conclusione dal limite dell’area. La Svezia si rimbocca subito le maniche e, nella fase centrale del tempo, sfiora due volte la parità con Umena e Susin, i quali colpiscono in rapida successione il montante con due conclusioni di collo pieno dai quindici metri. La compagine del Regno Unito comincia la ripresa con la giusta carica emotiva e sfiora il raddoppio con Potrich, il quale calcia dalla media distanza e costringe Brugioni a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Costretti a inseguire il risultato, gli scandinavi provano generosamente a rientrare in partita, ma i ragazzi allenati dal binomio Ferrara-Balducci si fanno apprezzare per un’ottima solidità difensiva e non corrono particolari pericoli. L’episodio chiave del match si registra a cinque minuti dalla conclusione. L’Irlanda rimane in dieci per l’espulsione di Pompei, il quale finisce anzitempo sotto la doccia per aver contestato troppo vivacemente una decisione dell’arbitro. Mister Pierotti, per forza di cose, impiega Pugliese nell’inedito ruolo di portiere. Agevolata nel proprio compito dalla superiorità numerica, la Svezia avanza il baricentro, si spinge a testa bassa in avanti e perviene al pareggio con Susin, il quale salta un avversario all’altezza della trequarti campo e, appena arrivato in zona di tiro, non lascia alcuna via di scampo all’improvvisato estremo difensore biancoverde con una precisa conclusione dal limite dell’area. La compagine scandinava, sulle ali dell’entusiasmo, chiude il match in avanti e, poco prima del triplice fischio, sposta definitivamente l’ago della bilancia dalla propria parte con Umena, bravo a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un corner e a regalare alla propria squadra una vittoria che, in attesa dell’ultima sfida in programma tra Inghilterra e Portogallo, vale il primato in classifica generale. L’Irlanda, di riflesso, esce dal campo con il morale sotto i tacchi per aver incassato una sconfitta che ha il classico sapore della beffa.
Antonio Gravante
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