Idee chiare e una pianificazione ben definita del prossimo campionato. L’Editaly Lidense si sta muovendo in maniera impeccabile sul mercato nell’intento di mettere a disposizione del confermatissimo mister Lauri un roster in grado di dare un seguito, sotto il profilo dei risultati, all’ottima stagione scorsa. Il binomio Testagrossa-Cocomeri, con grande professionalità, ha piazzato ben sei colpi in entrata. Tutti di assoluto valore. I dirigenti capitolini hanno trovato l’accordo con i laterali Karim Hanout e Nicolò Riccitelli, i quali nello scorso campionato si sono messi in mostra nelle fila della Roma 3Z. La terza new entry in ordine di tempo è quella dell’universale Federico Fabozzi, il quale negli ultimi anni è stato sia il capitano che una pedina inamovibile dello scacchiere dell’Eur Calcio a 5. Sempre dalla compagine del presidente Cirillo è arrivato anche il portiere Mattia Bardoscia. Completano, al momento, la lista della campagna acquisti l’esperto Daniele Becchi (ex Grande Impero) e Alessio Lemma (Ulivi Village), i quali vanno a rafforzare il mosaico tirrenico sulle corsie laterali. “Stiamo allestendo una squadra molto solida in ogni reparto – precisa mister Simone Lauri – . Colgo l’occasione per ringraziare Testagrossa e Cocomeri, i quali sono stati bravissimi a chiudere delle trattative con giocatori di sicuro affidamento”. La società del X Municipio, inoltre, ha confermato in linea di massima lo zoccolo duro della squadra dello scorso anno. “Era una conseguenza logica – sottolinea il tecnico – . Abbiamo conquistato la piazza d’onore nella regular-season e, poi, siamo usciti di scena nel primo turno dei play-off per mano della Città di Zagarolo. Possiamo contare su un gruppo piuttosto affiatato che, aspetto molto importante da considerare, ha un grande attaccamento alla casacca che indossa. Siamo felicissimi di proseguire il nostro processo di crescita con questi ragazzi”. La lista dei movimenti in uscita, al momento, registra cinque nominativi. Hanno fatto le valigie Andracchio, Maiali, Siliato, Mazzuca e Angione.
Antonio Gravante
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