

Un epilogo inaspettato. La ventiduesima e ultima giornata della regular-season si rivela negativa sotto ogni punto di vista per la United Pomezia. La formazione del presidente Andrea De Stefano, nonostante gli sforzi profusi, si inchina in Sardegna al Quartu (4-2), subisce sia l’allungo del San Sabastiano Ussana, reduce da un prezioso pareggio nella tana della Mirafin, che il sorpasso del Club Sport Roma, vittorioso a sua volta al Pala Torrino sull’Aranova, e tra mille rammarichi deve mandare giù, dopo cinque anni vissuti da protagonista in Serie B, il declassamento nel contesto calcettistico regionale. Gli isolani partono forte e, nel giro di tre minuti, si portano sul duplice vantaggio grazie a un micidiale uno-due griffato da Murroni e Cau, quest’ultimo bravissimo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di uno schema applicato alla perfezione su calcio d’angolo. La United Pomezia ha una rabbiosa reazione, avanza il baricentro, colpisce il montante con Zanobi, poi esalta più volte le doti di Cara. L’estremo difensore cagliaritano, con grande mestiere, abbassa la saracinesca della propria porta ai pometini. Di assoluto valore, in particolar modo, l’opposizione su Iozzi lanciato a rete. Il quintetto di Caporaletti, in chiusura di tempo, accorcia le distanze per merito di Vernaglia, lesto a ribadire in rete, con un comodo tap-in, una corta respinta del solito Cara. Dopo l’intervallo, la compagine rossoblù esercita un maggior possesso palla, ma gli isolani non stanno a guardare e provano ad allungare nel punteggio con i vari Serginho, Previdelli, Sanna e Coni. L’ottimo Bonci, però, fa buona guardia e tiene in partita i propri compagni di squadra. La United Pomezia, al minuto numero quattordici, completa la rimonta per merito di Iozzi, il quale infila il portiere di casa con una splendida conclusione di collo pieno. Il Quartu, però, riparte di slancio e, a poco più di due minuti dalla conclusione, cala il tris grazie alla seconda marcatura di Murroni. La formazione rossoblù, non avendo in pratica alternative, getta il cuore oltre l’ostacolo e si affida al portiere di movimento in fase di impostazione della manovra. A trovare ancora la via del gol, però, sono i cagliaritani con Cau, il quale fa centro nella porta sguarnita e mette al sicuro il risultato che, a seguito della concomitante sconfitta dell’Aranova sul fanalino di coda Club Roma Sport, vale l’accesso ai play-off. I risultati conseguiti sugli altri campi, invece, fanno cadere nello sconforto Lorenzoni e compagni, i quali scivolano all’ultimo posto in classifica e, come da regolamento, si trovano costretti a retrocedere mestamente in Serie C1.
Antonio Gravante
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