
Un punto all’attivo nel doppio turno esterno consecutivo previsto dal calendario. Dopo aver pareggiato lo scontro diretto con il Sassari Latte Dolce, l’Anzio Calcio si inchina alla distanza di fronte all’ambizioso Guidonia (3-1), compagine che in virtù di tale risultato aggancia in vetta alla classifica la Gelbison, costretta alla divisione della posta nel derby campano dalla Paganese, e scivola al quintultimo posto in classifica. Laribi e soci, in questo turno, subiscono il sorpasso dal Real Monterotondo, ma conservano inalterato il gap di due lunghezze dalla dodicesima posizione, ultima piazza utile per evitare l’impervio spareggio play-out. La compagine giallorossoblù prende subito in mano il pallino del gioco e mette i brividi ai tirrenici con Calì, il quale sporca i guanti di Testagrossa, bravo a farsi trovare pronto alla presa. L’Anzio Calcio, ben messo in campo da mister Guida, si conferma all’altezza della situazione e, al decimo minuto, trova la via del gol con Minocci, il quale finalizza dal limite dell’area un pregevole spunto personale di Di Mino: la sfera si insacca imparabilmente nell’angolino sotto lo sguardo attonito di Mastrangelo. Il Guidonia ha una rabbiosa reazione e, subito dopo, rimette le cose a posto su calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un tocco con la mano di Valentini in piena area di rigore. Sul dischetto si presenta lo specialista Calì, il quale infila Testagrossa con un’esecuzione forte e precisa. La squadra allenata da Ginestra continua a spingersi in avanti e, poco prima della mezz’ora, ribalta il punteggio a proprio favore per merito di Spavone. Il centrocampista, ingaggiato in occasione del mercato di riparazione invernale, iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori, con un preciso diagonale, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Guidonia, onde evitare spiacevoli sorprese, continua a fare la partita in apertura di ripresa e sfiora il tris con Calzone, il quale prova a calare il tris, favorito da un perfetto assist di Spavone, ma scheggia la parte alta della traversa. I giallorossoblù, nella fase centrale del tempo, si limitano più che altro alla gestione del minimo vantaggio, fanno trascorrere minuti preziosi, esercitano un marcato predominio territoriale e consentono al proprio portiere di non essere mai chiamato seriamente in causa. Il Guidonia, poco prima della mezz’ora, passa nuovamente alle vie di fatto e mette una seria sulla conquista dell’intero bottino con El Bakhtaoui, subentrato in precedenza al posto di Calì. L’attaccante francese si inventa un gol strappa-applausi, parte palla al piede dalla propria metà campo, supera in velocità due avversari, entra in area di rigore e, da posizione piuttosto defilata, infila Testagrossa proteso in uscita. L’Anzio Calcio, nell’ultimo quarto di gara, tenta una timida reazione, ma non riesce a pungere in fase offensiva e, per forza di cose, si trova costretto a inchinarsi alla nuova regina del girone e a tornare a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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