Un vero e proprio show. L’Eur Massimo sfoggia il meglio del proprio repertorio nella prima stagionale tra le mura amiche del Pala To Live, sommerge sotto una valanga di gol il malcapitato Domus Chia (10-2) e prosegue con piglio autoritario la scalata verso una posizione di classifica più rapportata alle proprie potenzialità.
I capitolini cominciano la gara a spron battuto e impiegano soltanto un giro di orologio per spezzare l’equilibrio con Cerchiari, il quale finalizza, con una splendida conclusione a incrociare, una prolungata azione corale. L’Eur Massimo, nelle battute finali del primo tempo, allunga nel punteggio con lo stesso Cerchiari e Terlizzi. Il primo capitalizza al meglio una verticalizzazione di Fabozzi e infila il portiere isolano con un preciso rasoterra dai sei metri, mentre il secondo cala il tris con un chirurgico diagonale sugli sviluppi di una bella azione manovrata.
Anche la ripresa comincia sotto il segno dei ragazzi di Minicucci: Lancellotti, messo in movimento da Bacaro, lascia sul posto il diretto marcatore e trafigge l’estremo difensore rivale con una violenta conclusione dal basso in alto. Il Domus Chia, poco più tardi, accorcia le distanze con Leclercq, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori al termine di una splendida giocata individuale. Ma si tratta del classico episodio. I padroni di casa salgono prepotentemente in cattedra e ipotecano i tre punti in palio grazie a due splendide staffilate da fuori area di Cerchiari e Terlizzi e a una ripartenza di Turrisi.
Successivamente gli isolani rimangono in quattro a causa del doppio cartellino giallo rimediato da Atzeni. I capitolini, di conseguenza, hanno vita facile a siglare l’ottava rete con Cerchiari, il quale si limita a spingere di testa in rete un perfetto assist dal fondo di Terlizzi. Nel finale si registrano altre due reti. La Domus Chia raddoppia con un tocco da distanza ravvicinata di Congiu, mentre i ragazzi di Minicucci completano l’opera con Merlonghi e si guadagnano gli scroscianti applausi dei propri sostenitori sia per aver fatto bottino pieno che per aver disputato una prova perfetta sotto il profilo del gioco.
Antonio Gravante
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