Sfoderando una prova di notevole spessore sotto il profilo tecnico-tattico, la Fortitudo Pomezia riesce nell’impresa di fare lo sgambetto alla lanciatissima capolista Feldi Eboli (1-5) nel recupero del ventiseiesimo turno di Serie A, prolunga a quattro giornate la striscia vincente e prosegue a gonfie vele la marcia verso una posizione di classifica più consona al proprio valore. I ragazzi di Nuccorini, in virtù di tale exploit, scavalcano la Meta Catania e balzano all’ottavo posto, ultima piazza utile per accedere ai play-off.
La sfida del “Pala Dirceu” si sblocca al quattordicesimo giro di lancette. Il quintetto pometino passa a condurre grazie a Thiago Lemos, il quale capitalizza al meglio un passaggio filtrante di Divanei e infila l’incolpevole Dalcin con un chirurgico destro a incrociare dall’interno dell’area. La Fortitudo Pomezia, sulle ali dell’entusiasmo, consolida il vantaggio, poco più tardi, per merito di Raubo, cinico a depositare la sfera in fondo al sacco sugli sviluppi di un corner. La compagine salernitana, pungolata nell’orgoglio, ha una rabbiosa reazione e, prima dell’intervallo, accorcia le distanze con Venancio, bravo a iscrivere il proprio nome nel registro dei marcatori con un gran destro da posizione piuttosto defilata.
Il quintetto di Nuccorini comincia con il piede giusto la ripresa: Thiago Lemos cala il tris con un sontuoso colpo di tacco e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni. La Feldi Eboli, incitata a gran voce dai propri sostenitori, si spinge a testa bassa in avanti, ma non riesce a trovare la giocata giusta per rientrare in partita. La Fortitudo Pomezia segue alla lettera le direttive dalla panchina, rende ancora più rotonda la vittoria grazie a una doppietta dello scatenato Divanei, cinico in entrambi i casi a fare centro nella porta sguarnita dalla propria metà campo, e si toglie la soddisfazione di infliggere un pesante passivo a una delle principali candidate alla vittoria del campionato.
Antonio Gravante
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