La Fortitudo Pomezia comincia con un pareggio casalingo la terza avventura consecutiva della sua storia in Serie B. La formazione del presidente Alessandro Conti spartisce la posta in palio con un quadrato Velletri (2-2), al termine di quaranta minuti piuttosto combattuti, fa bella figura contro un’avversaria da prendere con le classiche molle e, nel massimo rispetto dei pareri degli addetti ai lavori, dimostra di disporre di un organico tecnicamente attrezzato per disputare un campionato di vertice.
Dopo una lunga fase molto valida sotto il profilo del gioco, ma senza reti all’attivo, la compagine castellana sblocca il punteggio sugli sviluppi di una rapida ripartenza. Un grande merito va attribuito a capitan Kaci, il quale aggredisce abilmente lo spazio vuoto e serve un assist al bacio per l’accorrente Proia, bravo a sua volta a calciare di destro in corsa e a trafiggere l’incolpevole Pacioni. Il quintetto di Esposito riparte di slancio, si spinge generosamente in avanti e va due volte vicinissimo al pareggio con Zullo e Viglietta, i quali colpiscono i legni della porta custodita da Donazzolo.
La Fortitudo Pomezia, in apertura di ripresa, forza ulteriormente il ritmo e mette più volte in apprensione la retroguardia veliterna, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente a causa di qualche evitabile errore in fase di ultimo passaggio. La formazione castellana, in ogni modo, non sta soltanto a guardare e sfiora il raddoppio con Kaci e Proia, i quali pareggiano il computo dei pali colpiti nel corso del primo tempo dai pometini. I ragazzi di Esposito, cronometro alla mano, vedono premiati i propri sforzi al settimo giro di lancette. L’ottimo Zanobi, con un ottimo intervento in estirada, recupera un pallone sulla trequarti campo e favorisce l’inserimento di Chiomenti, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia e infila con un preciso rasoterra Donazzolo.
La gioia dei rossoblu, però, dura poco. Il Velletri si riporta immediatamente avanti nel punteggio per merito di Cedroni, il quale finalizza con una conclusione di prima intenzione uno spunto personale di Montagna e sposta nuovamente l’inerzia del match dalla parte della sua squadra. La Fortitudo Pomezia, però, prende nuovamente in mano le redini del gioco e, a riprova di un maggiore predominio territoriale, pareggia i conti a quattro minuti dalla conclusione con Zullo, il quale infila Donazzolo con un chirurgico diagonale.
La squadra di Esposito, nei restanti minuti di gioco, prova a fare bottino pieno, ma non riesce a scardinare la solida retroguardia veliterna e, al definitivo suono della sirena, si trova costretta ad uscire dal campo con un punto in tasca.
Antonio Gravante
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