Costretta a fare di necessità virtù, a causa delle pesanti defezioni di Zullo e Raubo, entrambi appiedati dal Giudice Sportivo, la Fortitudo Pomezia sfodera una prova collettiva ai limiti della perfezione, riesce nell’impresa di infliggere la prima sconfitta in campionato alla capolista Monastir Kosmoto (4-2), prosegue il proprio cammino a braccetto con l’History Roma 3Z, vittoriosa a sua volta con un punteggio tennistico a Colleferro, e aggancia gli isolani al secondo posto in classifica. La nuova regina del girone adesso è lo Sporting Juvenia, che ha fatto un solo boccone in questo turno del Carbognano.
Dopo una prima fase in prevalenza di studio, il quintetto allenato da Stefano Esposito apre le marcature grazie a un’ottima intuizione di Lorenzoni, il quale calcia teso in area di rigore isolana una rimessa laterale e trova la fortuita deviazione di un avversario, che suo malgrado realizza la più classica delle autoreti. Galvanizzata nel morale, la Fortitudo Pomezia, qualche giro di lancette più tardi, consolida il vantaggio con il baby Cristofari. Il promettente pivot (classe 2001) sfrutta al meglio un assist dello scatenato Lorenzoni e fa centro da pochi passi. La squadra del presidente Conti, sulle ali dell’entusiasmo, cala il tris con Chiomenti, il quale finalizza, con un comodo colpo di testa, un pregevole spunto personale di Lorenzoni.
Sotto di tre reti, la capolista alza il ritmo e accorcia le distanze con Demurtas, cinico a infilare Favale sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dopo l’intervallo, il Monastir Kosmoto prova a rientrare in partita, ma la squadra pometina regge al meglio il confronto, si fa apprezzare per un perfetto equilibrio tra i reparti e cala il poker per merito di Potrich. La Fortitudo Pomezia, tutto sommato, si vede voltare le spalle dalla dea bendata nella fase centrale del tempo: Chiomenti e Galieti colpiscono i legni della porta isolana.
Il Monastir Kosmoto, in chiusura di match, si toglie la parziale soddisfazione di limitare il passivo grazie alla tattica del portiere di movimento. La seconda rete sarda porta la firma di Wilson, il quale ricopre il ruolo di terminale offensivo di una prolungata azione corale. La Fortitudo Pomezia, dunque, fa lo sgambetto a una delle principali candidate al salto di categoria, inanella la quarta vittoria su sei gare di campionato disputate e prosegue a gonfie vele la seconda avventura della sua storia nella terza serie calcettistica nazionale.
Antonio Gravante
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