Un inatteso calo di rendimento, nel momento topico del match, si rivela fatale alla Fortitudo Pomezia nella quinta giornata di campionato. Il quintetto allenato da Esposito paga dazio sul rettangolo di gioco dell’History Roma 3Z (6-5), incassa la seconda sconfitta consecutiva e viene raggiunto al quarto posto in classifica proprio dai capitolini.
La squadra del presidente Conti sblocca il punteggio, al settimo minuto, per merito di Chiomenti, il quale vince un contrasto sulla trequarti campo e trafigge Varracchio con un gran destro a incrociare. Successivamente le due contendenti si fanno apprezzare per la bontà dei rispettivi organici, imbastiscono svariate azione degne di nota, ma non riescono a trovare la via del gol per la bravura di Favale e Verracchio, i quali si confermano all’altezza della situazione e sbrogliano delle situazioni piuttosto delicate. A sfiorare maggiormente la marcatura sono Di Data e Galieti, che si vedono negare la gioia personale dal palo.
La Fortitudo Pomezia, in chiusura di tempo, trova la giocata giusta per portarsi sul duplice vantaggio. Capitan Zullo serve al centro dell’area Gullì, il quale anticipa il diretto marcatore e incastra la sfera nell’angolino alto. L’History Romza 3Z comincia la ripresa animata da grande voglia di rivalsa e, dopo due minuti, accorcia le distanze con capitan Cerchiari, il quale finalizza, con un comodo tap-in nei pressi del secondo palo, una bella giocata imbastita sull’asse Biasini-Carlettino. I capitolini, poco più tardi, rimettono le cose a posto con lo stesso Cerchiari, il quale sfugge alla marcatura dei giocatori rossoblu grazie a un perfetto “dai e vai” con Carlettino, si presenta a tu per tu con Favale e iscrive per la seconda volta il suo nome nel registro dei marcatori con un chirurgico sinistro da posizione defilata.
L’History Roma 3Z, al minuto numero otto, ribalta del tutto la situazione a suo favore su calcio di rigore, accordato dall’arbitro per un fallo commesso da Zullo ai danni di Biasini. Il capitano rossoblu, nella circostanza, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro e finisce anzitempo sotto la doccia. Sul dischetto, come al solito, si presenta Cerchiari, il quale trafigge Favale con una violenta conclusione a mezza altezza e si garantisce il diritto di portarsi a casa il pallone della gara.
La Fortitudo Pomezia riparte di slancio e trova la forza per pareggiare i conti. Un grande merito va attribuito a Chiomenti, il quale salta in velocità due avversari e serve un assist al bacio per Viglietta, il quale deposita la sfera in fondo al sacco con un preciso rasoterra dal limite dell’area. Le emozioni, nel massimo rispetto delle previsioni della vigilia, si susseguono di minuto in minuto. I padroni di casa calano il poker su tiro libero. Lo specialista Carlettino, dai dieci metri, non lascia alcuna via di scampo a Favale.
L’History Roma 3Z, subito dopo, fa cinquina con Alberto Messina, il quale sfrutta al meglio un assist di Ciciotti e permette alla sua squadra di acquisire una maggiore fiducia nei propri mezzi. La Fortitudo Pomezia prova a reagire e si affida alla tattica del portiere di movimento, ma a trovare anche la via del gol sono i capitolini con lo stesso Ciciotti, il quale salta un giocatore sulla trequarti campo e deposita la sfera in rete con una splendida conclusione a incrociare. Il quintetto di Esposito, nonostante il morale sotto i tacchi, si spinge a testa bassa in avanti e, nell’ultimo minuto di gioco, rientra in partita grazie alle segnature di Chiomenti e Galieti.
La squadra pometina, dopo la rimessa in gioco dei padroni di casa, recupera prontamente il pallone e, a due secondi dal definitivo suono della sirena, sfiora la clamorosa rimonta con Raubo, il quale calcia a poco più di un metro dalla linea di porta, ma trova l’opposizione di Varracchio. L’estremo difensore capitolino sventa il pericolo con un intervento di solo istinto, regala alla propria squadra la terza vittoria in campionato e, di riflesso, costringe Musilli e soci a prolungare la striscia negativa.
Antonio Gravante
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