Un esordio da incorniciare. Sotto tutti i punti di vista. La matricola Fortitudo Pomezia sfodera davanti ai propri sostenitori la classica prova perfetta, rifila un poker di reti al Real San Giuseppe (4-1), compagine di notevole caratura tecnica, e bagna nel migliore dei modi il debutto assoluto in Serie A. Il quintetto allenato da Julio Fernandez, bravissimo a sua volta a far assimilare al meglio i propri dettami tattici ai ragazzi nel giro di una settimana, dopo l’interruzione a sorpresa del rapporto tra il sodalizio pometino e mister Nuccorini, comincia la gara a spron battuto e mette i brividi ai partenopei con Divanei e Keko, i quali esaltano le doti di Bellobuono. La Fortitudo Pomezia apre le danze al minuto numero otto per merito di Matteus, il quale approfitta di un’incertezza della retroguardia campana, infila il portiere rivale proteso in uscita e si toglie la soddisfazione personale di siglare il primo e storico gol nella massima serie della formazione del presidente Bizzaglia. I rossoblù continuano a esprimersi al meglio delle proprie potenzialità e, al quattordicesimo giro di orologio, consolidano il vantaggio grazie a Divanei. L’ex Ciampino Aniene ha il merito di ricoprire il ruolo di terminale offensivo di una bella manovra impostata da Keko e Thiago Lemos. Sotto di due reti, il Real San Giuseppe si rimbocca le maniche e, in chiusura di tempo, trova la giocata giusta, sugli sviluppi di un corner, per accorciare le distanze. Ad iscrivere il proprio nome nel registro dei marcatori è Cesaroni, il quale si coordina alla perfezione nei pressi del limite dell’area e deposita la sfera in fondo al sacco con un gran destro di collo pieno. Dopo l’intervallo, la compagine partenopea si mostra più propositiva e si fa più volte minacciosa dalle parti di Molitierno. I generosi Dian Luala e Galletto, però, trovano nel portiere pometino un baluardo insuperabile. Il quintetto allenato da Scarpitti non molla la presa, ma non riesce a piazzare la stoccata vincente sia per un pizzico di sfortuna che per la bravura di Molitierno. Prima Igor colpisce in pieno il palo, poi Santos si vede chiudere lo specchio della porta da un prodigioso intervento in uscita del numero ventidue rossoblù. La Fortitudo Pomezia stringe i denti, moltiplica gli sforzi soprattutto in fase di non possesso palla e riporta i rivali di turno a distanza di sicurezza su calcio di rigore, assegnato dall’arbitro per un intervento scomposto di Galletto su Matteus. Sul dischetto si presenta lo specialista Dudù, il quale infila Bellobuono con un destro a incrociare e indirizza il match del Pala Lavinium nei binari più congeniali. Il Real San Giuseppe, nelle battute finali della gara, si affida alla tattica del portiere di movimento nella speranza di salvare il salvabile, ma Molitierno, supportato al meglio dai propri compagni, abbassa la saracinesca della propria porta con alcuni interventi strappa-applausi. L’ultima marcatura si registra trentotto secondi prima del definitivo suono della sirena. Lo scatenato Divanei cala il poker al termine di una rapida ripartenza, firma la doppietta personale e rende ancora più rotonda una vittoria che rimarrà per sempre negli annali della società pometina.
Antonio Gravante
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