Due stoccate vincenti su calcio piazzato dei tiratori scelti Fratticci e Tinari permettono al Lele Nettuno di vincere di stretta misura l’atteso derby con i cugini dell’Indomita Anzio (2-1), centrare la prima vittoria in campionato e di attestarsi a quota quattro punti in classifica generale. Il quintetto del presidente Di Stefano, invece, a seguito di tale risultato, incassa la terza sconfitta consecutiva e, per forza di cose, rimane ancora fermo sulla griglia di partenza. L’importanza della posta in palio, nei primi minuti, gioca un brutto scherzo alle due contendenti, le quali si annullano a vicenda nella zona mediana del campo. Dopo dieci giri di orologio, la squadra guidata da D’Ammando rompe gli indugi, prende in mano il pallino del gioco e mette più volte in apprensione il pacchetto arretrato rivale. L’Indomita Anzio, di contro, preferisce adottare una tattica più prudente, abbassa leggermente il baricentro e si affida soprattutto alle conclusioni dalla distanza di Petrianni, ma l’attento Lo Grasso si fa sempre trovare puntuale alla presa. La prima frazione, alla resa dei conti, termina sotto il segno del Lele Nettuno, che colleziona due occasioni nitide da gol. Prima Catalano colpisce il palo esterno, poi il generoso Nocca, da posizione più che favorevole, perde l’attimo giusto per la battuta a rete e consente agli avversari di tirare un lungo sospiro di sollievo per lo scampato pericolo. Alla ripresa delle ostilità, la formazione del presidente Massimo Proietti si ripresenta in campo decisa a giocarsi al meglio le proprie chance di vittoria. Il quintetto nettunese, a conferma di un leggero dominio territoriale, sblocca il punteggio su calcio piazzato: Fratticci indovina il pertugio giusto, sorprende l’attonito Lo Pinto e indirizza il match nei binari più congeniali. Il vantaggio carica sotto il profilo emotivo la compagine allenata da D’Ammando, che continua a spingersi in avanti, ma il pacchetto arretrato neroniano fa buona guardia, chiude tutti i varchi agli avversari e rimane in partita. Non riuscendo a scardinare il bunker difensivo rivale su azione, il Lele Nettuno si affida nuovamente ai calci piazzati per allungare il passo. L’occasione giusta capita a Tinari, il quale trafigge su punizione dal limite dell’area Lo Pinto e regala il doppio vantaggio alla sua squadra. L’Indomita Anzio, a quel punto, ha una generosa reazione d’orgoglio, si spinge con regolarità in avanti e, a dieci minuti dalla conclusione, dimezza le distanze per merito di Bellucci, il quale trasforma con freddezza un calcio di rigore e rende ancora più avvincente il finale di gara. Il Lele Nettuno, però, mostra i muscoli nei restanti minuti di gioco, gestisce con autorità il risultato sino al triplice fischio e corona il sogno nel cassetto di conquistare la prima vittoria in campionato.
Antonio Gravante
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