Preso letteralmente per mano da una scatenato Giallongo, autore di una tripletta dal peso specifico rilevante, il Lele Nettuno si aggiudica di stretta misura l’attesa stracittadina con i cugini della Libo (4-5), riscatta il passaggio a vuoto accusato nel turno precedente sul campo di una quadrata United Aprilia e, a seguito dello stop forzato imposto dal calendario alla capolista Città di Anzio e del passaggio a vuoto della Fortitudo Pomezia, si attesta al secondo posto in classifica, a pari merito con altre quattro squadre, con una sola lunghezza di ritardo dalla neocapolista Latina Scalo Cimil. Il quintetto allenato da D’Ammando, alla resa dei conti, è stato costretto a moltiplicare gli sforzi, nel momento decisivo del match, per spostare l’ago della bilancia dalla propria parte. La formazione del presidente Pace, rispetto alla scorsa stagione, si è rivelata sul campo un brutto cliente da affrontare. Animato dalla ferma volontà di tornare a muovere la classifica, il Lele Nettuno comincia la gara con la massima concentrazione, si fa apprezzare per qualche fraseggio piuttosto lineare e, al sesto giro di orologio, sblocca il risultato con il solito capitan Tinari, abile a finalizzare da pochi passi una perentoria azione personale di Atturi. I ragazzi allenati da Campo, nei minuti seguenti, riordinano le idee e ristabiliscono la parità con Giovagnoli, cinico ad incunearsi tra Criscione e Atturi, a seguito di un lungo lancio dalla retrovie, e a depositare la sfera in fondo al sacco. Tale marcatura, tutto sommato, carica sotto il profilo emotivo la Libo, che nella fase centrale del tempo allunga prepotentemente nel punteggio grazie al cinismo sotto porta di De Franceschi e Giovagnoli. Nelle battute conclusive della frazione d’apertura, la squadra verdeblu ha una generosa reazione e dimezza le distanze con Giallongo, il quale trafigge Gasbarrone con una precisa conclusione da fuori area. Costretto ad inseguire il risultato, ad inizio ripresa, il quintetto guidato dall’esperto D’Ammando si riversa con regolarità nella metà campo rivale, ma a trovare ancora la via del gol è la Libo, che acquisisce nuovamente il duplice vantaggio a seguito di una splendida conclusione dalla media distanza di Nardò. Il quintetto del presidente Proietti, nei minuti seguenti, produce il massimo sforzo, si spinge a pieno organico in avanti e ricuce lo strappo grazie a una chirurgica punizione di Giallongo e a un comodo tap-in di Taverniti. Quando ormai la stracittadina sembrava incanalata verso una salomonica divisione della posta in palio, il Lele Nettuno riesce a piazzare la stoccata da tre punti con l’ottimo Giallongo, il quale capitalizza al meglio un delizioso assist di suola di Favella e, con una violenta conclusione dal basso in alto, deposita la sfera sotto la traversa. La Libo, nei restanti tre minuti di gioco, prova generosamente a raddrizzare le sorti della gara, ma capitan Tinari e soci fanno buona guardia sino al triplice fischio, inanellano la terza vittoria su quattro giornate di campionato disputate e rimangono a stretto contatto con le altre big del girone. La formazione guidata da Campo, invece, si deve accontentare degli unanimi consensi degli addetti ai lavori per aver disputato una prova collettiva più che positiva sotto il profilo tecnico-tattico.
Antonio Gravante
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