Di bene in meglio. Il lanciatissimo Fiumicino prosegue a gonfie vele il cammino in campionato, sbanca con piglio autoritario l’ostico rettangolo di gioco della Polisportiva De Rossi (1-3) e, a seguito della concomitante divisione della posta in palio della Vigor Perconti con il Rodolfo Morandi, resta da sola nella scia della capolista Grifone, unica compagine del girone a centrare l’en-plein di successi nelle prime quattro giornate. Gli aeroportuali partono forte e passano in vantaggio dopo soltanto quaranta secondi dal fischio d’inizio: Lombardi, con uno spettacolare colpo di testa in tuffo, sfrutta al meglio una punizione calciata da Trinchi dalla trequarti campo e infonde la giusta fiducia nei propri compagni. La Polisportiva De Rossi cambia subito marcia e va due pericolosamente al tiro con Di Pasquale e Molinaro. Il primo si districa in maniera impeccabile in piena area e calcia di sinistro, ma spedisce il pallone a lato per una questione di centimetri. Il secondo, invece, tira troppo centralmente: Fraschetti si fa trovare puntuale alla presa. La compagine capitolina, cinque minuti prima del riposo, sfiora il pareggio su calcio da fermo. Lo specialista Melia opta per una soluzione a scavalcare la barriera e costringe Fraschetti a un intervento dall’elevato coefficiente di difficoltà. Il Fiumicino, proprio a ridosso del duplice fischio, consolida il vantaggio con una splendida giocata in velocità. Il bomber Forcina indossa le vesti di assist-man e facilità l’inserimento di Lombardi, il quale salta in velocità un avversario e, con un millimetrico destro a incrociare, trafigge Iacobucci, firma la doppietta personale e consente alla sua squadra di andare al riposo con il morale alto. La Polisportiva De Rossi inizia la ripresa con la massima concentrazione e, al secondo minuto, dimezza le distanze con Angelucci, bravo a girare di testa in rete, con la complicità di un’occasionale deviazione di Mangione, un preciso cross di Balistrieri. La squadra di Lodi si rimbocca immediatamente le maniche e, tre giri di lancette più tardi, cala il tris con Mangione, abile a piazzare la stoccata vincente sugli sviluppi di un corner dalla destra del solito Trinchi. Il Fiumicino, subito dopo, ha la possibilità di mettere una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino, ma il bomber Forcina, a tu per tu con Iacobucci, non inquadra lo specchio della porta. Gli aeroportuali, nell’ultima mezz’ora di gioco, dimostrano una grande maturità, gestiscono senza soverchie difficoltà il duplice vantaggio, battono a domicilio un’avversaria da prendere con le classiche molle e centrano una vittoria molto importante sia per il morale che per la classifica.
Antonio Gravante
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