Come da pronostico, il Lele Nettuno fa valere la maggiore caratura tecnica contro i cugini del Libo (2-4), si aggiudica il secondo derby consecutivo, dopo il successo conseguito nel turno precedente con l’Indomita Anzio, e si attesta con pieno merito nella zona medio-alta della graduatoria pur avendo osservato, come da calendario, un turno di riposo forzato nella prima giornata. Il gap di cinque lunghezze dalle battistrada, di conseguenza, sminuisce l’ottimo inizio di stagione della squadra allenata da mister D’Ammando: Perin e soci, a seguito di un ruolino di marcia di due vittorie e un pareggio, devono per forza di cose essere inclusi nel lotto delle principali note positive di questo primo scorcio di campionato. Il Lele Nettuno comincia la gara con la massima carica agonistica, si fa apprezzare per una fluida circolazione della sfera e, dopo pochi minuti, sblocca il risultato per merito di Nocca, il quale trafigge il numero uno rivale al termine di un pregevole spunto personale. Successivamente il Libo ha una rabbiosa reazione e, nel giro di breve tempo, ribalta del tutto la situazione a proprio favore. A griffare la rete del pareggio è Vespa, il quale trafigge Lo Grasso direttamente su calcio di punizione dal limite dell’area. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa raddoppiano con Giovagnoli, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una veloce ripartenza. Mister D’Ammando, a quel punto, richiama i suoi ragazzi a una maggiore attenzione e i risultati subito di notano. Il Lele Nettuno si spinge in avanti con maggiore regolarità e rimette le cose a posto per merito di Perin, il quale trasforma, con la consueta freddezza, un penalty decretato dal direttore di gara per un fallo commesso ai danni di Atturi. La squadra del presidente Proietti, nei restanti minuti del primo tempo, continua a fare la partita, ma presta inevitabilmente il fianco al contropiede degli avversari di turno. A riprova di un maggior possesso palla, il quintetto verdeblu cala il tris di gol, a ridosso dell’intervallo, grazie a un chirurgico diagonale di Perin e guadagna la via degli spogliatoi con il morale alto. Nella ripresa, il Lele Nettuno, onde evitare spiacevoli sorprese, alza ulteriormente il ritmo e incrementa il vantaggio con Catalano. Tale segnatura, tutto sommato, consente al quintetto di D’Ammando di giocare in pratica sul velluto le restanti fasi del match. La formazione del presidente Proietti, di conseguenza, prolunga la striscia vincente, si conferma la prima realtà calcettistica del territorio di Anzio e Nettuno e, in attesa di qualche impegno con un maggiore coefficiente di difficoltà, ribadisce sul campo di avere tutte le carte in regola per disputare un campionato da assoluta protagonista.
Antonio Gravante
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