Il Penta Pomezia paga a caro prezzo una sfilza di defezioni pesanti anche nella quinta giornata di campionato. Dopo aver issato bandiera bianca di fronte a un pratico Real Podgora, la squadra del presidente Frezza prolunga la striscia negativa nella tana di una quadrata Vis Fondi (5-2) e, per forza di cose, rimane in una posizione di classifica non rapportata alle proprie reali potenzialità. La gara stenta a decollare nei primissimi minuti. Le due contendenti giocano piuttosto corte, si spingono in avanti con un perfetto sincronismo nei movimenti, ma faticano a trovare i varchi giusti per esaltare le doti dei propri terminali offensivi. Fondani e pometini, di conseguenza, si affidano in prevalenza alle conclusioni da fuori area, ma Napolitano da una parte e Casagrande dall’altra fanno buona guardia. Il Penta Pomezia, al decimo giro di lancette, riesce a trovare la chiave giusta per scardinare la porta avversaria. Il merito è di Candia, il quale sfrutta al meglio le proprie doti di tiratore scelto e, con una chirurgica conclusione dai dieci metri, indovina l’angolino basso alla destra del numero uno avversario. Successivamente la squadra di Masci accusa un’inattesa involuzione di gioco e consente alla Vis Fondi di prendere in mano le redini della gara e di capovolgere, nella fase centrale del tempo, la situazione a suo favore grazie alle realizzazioni di capitan Passannante e Annunziata. Subito dopo il duplice fischio, tutto sommato, si registra uno degli episodi chiave del match. L’estremo difensore Casagrande, mentre guadagna la via degli spogliatoi, si vede sventagliare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro per aver proferito un’espressione blasfema. Il Penta Pomezia, di conseguenza, impiega tra i pali l’esordiente Casini e, tra l’altro, si trova costretto a giocare i primi due minuti della ripresa in inferiorità numerica. La squadra rossoblu, con grande sagacia tattica, riesce a difendersi con ordine e, appena rimette in campo il quinto effettivo, pareggia i conti in maniera piuttosto fortunosa: Annunziata, nel tentativo di interrompere un’azione in velocità dei pometini, deposita la sfera in fondo al proprio sacco e realizza la più classica delle autoreti. Ma si tratta del classico episodio. La Vis Fondi, poco più tardi, passa nuovamente a condurre grazie a Passannante, il quale non lascia alcuna via di scampo a Casini con una splendida conclusione da fuori area. Trascorrono pochi minuti e a beneficiare della superiorità numerica sono i rossoblu: Iannitti viene allontanato dal campo per lo stesso motivo di Casagrande. Il Penta Pomezia, però, non riesce a sfruttare la situazione favorevole e rimane sotto nel punteggio. La formazione guidata da Masci, in seguito, commette qualche fallo evitabile di troppo e permette agli avversari di usufruire dei tiri liberi. La Vis Fondi gentilmente ringrazia, chiude definitivamente i conti con le stoccate vincente dai dieci metri di Triolo e Annunziata e costringe i ragazzi di Masci a tornare per la seconda volta stagionale a mani vuote da Fondi.
Antonio Gravante
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