Esordio amaro in campionato per il Vallerano. La squadra allenata da mister Poleggi si inchina, lontano dalle mura amiche, di fronte a un quadrato Real Fiumicino (3-0), compagine inserita dagli addetti ai lavori nel lotto delle principali pretendenti al salto di categoria, torna mestamente a casa a mani vuote e, usando un termine automobilistico, rimane ferma sulla classica griglia di partenza.
La squadra cara alla presidentessa Sammarco, nel complesso, ha disputato una prova collettiva generosa. Basti pensare che ha subito l’allungo definitivo degli aeroportuali negli ultimi tre giri di orologio. Ma andiamo con ordine. Il Real Fiumicino comincia la gara con la giusta carica emotiva e, dopo sette minuti, passa in vantaggio con Zoppo, il quale infila Colajori con un preciso rasoterra dal limite dell’area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il quintetto di Poleggi prova a reagire e va due volte alla conclusione con Castro. Il laterale capitolino prima si vede chiudere lo specchio della porta da Sarra, poi non inquadra di poco il bersaglio grosso da posizione defilata. In chiusura di tempo, invece, gli aeroportuali hanno due volte la possibilità di allungare nel punteggio su tiro libero. Lo specialista Imperato, nel primo caso, indirizza la sfera sotto la traversa, ma Colajori non si lascia sorprendere e, con grande mestiere, si rifugia in corner, mentre nel secondo alza leggermente la mira e non inquadra il bersaglio grosso.
Il Real Fiumicino, in apertura di ripresa, mette due volte i brividi ai capitolini, ma Colajori si conferma in giornata di grazie ed evita il peggio. L’estremo difensore prima anticipa Bonanno lanciato a rete, poi si oppone con i pugni alla staffilata dai dieci metri di Zoppo. Il Vallerano prova generosamente a rientrare in partita con Castro, il quale trova il varco giusto per la conclusione, ma Sarra fa buona guardia e conserva inviolata la propria porta. La squadra allenata da Consalvo mette una seria ipoteca sulla conquista dell’intero bottino a tre minuti dal triplice fischio per merito di Bonanno. Il numero sette tirrenico, servito in piena area da Caparrotta, lascia abilmente sul posto il diretto marcatore e infila Calaiori proteso in uscita. Galvanizzati nel morale, i tirrenici calano il tris con Mazzuca, il quale sfrutta al meglio l’arma del contropiede e arrotonda ulteriormente il punteggio. Il Vallerano, nonostante il morale sotto i tacchi, chiude la gara in avanti e, poco prima del triplice fischio, ha la possibilità di ridurre quantomeno il passivo, ma la conclusione di Ardone si stampa sul palo a portiere battuto.
Antonio Gravante
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