Un inizio di campionato autoritario. La Buenaonda supera a pieni voti un esame dall’elevato coefficiente di difficoltà, batte a domicilio l’Arena Cicerone (1-4) e comincia sotto i migliori auspici l’ennesima avventura consecutiva della sua storia nella seconda serie calcettistica regionale.
Il quintetto allenato da Stredini sblocca il risultato, al decimo giro di orologio, per merito di Cavola, bravo a trasformare di potenza un calcio piazzato. La formazione apriliana allunga nel punteggio in apertura di ripresa sempre grazie a Cavola, il quale concede il bis con una violenta conclusione dal limite dell’area. Presa letteralmente per mano dagli elementi più rappresentativi, l’Arena Cicerone, poco più tardi, accorcia le distanze con Bartolomeo, il quale approfitta, con grande cinismo, di una disattenzione dei pontini e fa centro da pochi passi.
La Buonaonda, decisa a giocarsi al meglio le proprie chance di vittoria, alza ulteriormente l’asticella del livello di concentrazione, si spinge in avanti con maggiore insistenza e cala il tris con Violetto, il quale calcia forte in piena area e trova la fortuita deviazione di un avversario, che suo malgrado devia il pallone nella propria porta e sigla la più classica delle autoreti. Il quintetto allenato Stredini, da quel momento, gioca in pratica sul velluto e chiude a doppia mandata in cassaforte l’intera posta in palio con Infanti, il quale approfitta di una leggerezza in fase di impostazione della manovra degli avversari, intercetta la sfera e si toglie la soddisfazione di iscrivere anche il proprio nome nel registro dei marcatori.
Forte di un rassicurante margine di vantaggio, la Buenaonda si limita alla pura gestione del risultato nelle battute finali della gara, conquista con pieno merito l’intero bottino e lancia un messaggio forte e chiaro alle principali realtà del girone sulle proprie potenzialità e ambizioni stagionali.
Antonio Gravante
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