Facendo leva su una maggiore caratura tecnica e su una maggiore attitudine a giocare sul parquet, la Fortitudo Pomezia si aggiudica di misura l’allenamento congiunto con il Torrino (3-2) e si avvicina con la giusta carica emotiva alla sfida di Coppa Divisione con la Todis Lido di Ostia. Il quintetto allenato da Stefano Esposito, ex di turno per i suoi illustri trascorsi da calciatore nelle fila del club capitolino, ha un buon approccio alla gara e, dopo cinque minuti, passa in vantaggio per merito di Gullì, bravo a girare in fondo al sacco una rimessa laterale battuta da Zullo. La squadra pometina, a metà periodo, allunga nel punteggio sempre su palla inattiva grazie a Viglietta, il quale sfrutta al meglio un assist di Potrich e trafigge l’estremo difensore rivale con un chirurgico tiro a incrociare.
Il Torrino, con il passare dei minuti, si scrolla di dosso ogni timore reverenziale, si fa apprezzare per qualche fraseggio lineare e mette per la prima volta i brividi ai rossoblu su calcio piazzato. Lo specialista Delfini costringe Favale a rifugiarsi in angolo. La squadra capitolina, poco più tardi, colleziona la seconda occasione degna di nota della gara con Maiali, il quale si inserisce coni i tempi giusti tra i difensori rivali, a seguito di un perfetto passaggio filtrante di un compagno, si presenta a tu per tu con Favale, ma poi pecca di cinismo al momento della conclusione in porta. Il suo pallonetto termina di poco sopra la traversa. Il punteggio cambia per la terza volta in chiusura di tempo. La Fortitudo Pomezia cala il tris con Zullo. Il numero sette rossoblu trasforma abilmente un’azione da difensiva in offensiva, sfugge alle grinfie dei difensori avversari, grazie a una triangolazione con Gullì, e fa centro con una violenta conclusione a mezza altezza.
La ripresa, statistiche alla mano, comincia nel segno dei capitolini, i quali si spingono in avanti con maggiore regolarità e sfiorano la marcatura con Preto e Biraschi, che costringono Favale a fare gli straordinari per conservare inviolata la propria porta. Il Torrino, con il passare dei minuti, forza ulteriormente il ritmo e accorcia, con pieno merito, le distanze con Legnante, il quale realizza la prima rete di squadra con una conclusione di prima intenzione dagli otto metri. La squadra allenata da Daniele Caiazzo, galvanizzata nel morale, continua a sfruttare al meglio le proprie caratteristiche tecniche e riduce ulteriormente il gap con Gentile, il quale finalizza da pochi passi un rapido capovolgimento di fronte. Il Torrino, a quel punto, crede nella rimonta, si spinge a testa bassa in avanti e va vicinissimo al pareggio soprattutto con Biraschi, il quale colpisce una traversa e, in un paio di circostanze, costringe Favale a superarsi per evitare l’aggancio.
La Fortitudo Pomezia, dunque, si impone di stretta misura e, per quanto denotato nel corso della prima frazione, dimostra di essere pronta per la seconda avventura della sua storia sul palcoscenico nazionale. Il Torrino, in ogni modo, esce dal campo decisamente a testa. La formazione capitolina ha dimostrato, soprattutto nella ripresa, nonostante una sfilza di defezioni importanti, di aver allestito un organico in grado di ben figurare nella massima serie calcettistica regionale.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA