La lanciatissima Mirafin mostra i muscoli in una delle gare più importanti in ottica promozione. La formazione allenata da Claudio Gobbi si aggiudica, lontano dalle mura amiche, la sfida di cartello con il temuto Anziolavinio (1-3) e doppia il giro di boa come terza forza del girone alle spalle della capolista Atletico Virtus Scauri e dei neroniani. Il quintetto ardeatino, consapevole dell’importanza della posta in palio, ha un ottimo impatto sulla gara ed esercita una lieve supremazia territoriale grazie a una manovra corale lineare. Nei primi minuti di gioco, l’estremo difensore Sala non corre eccessivi pericoli e si fa trovare puntuale alla prese sui tiri di Tabanelli e Crepaldi, mentre il collega rivale è chiamato a fare gli straordinari per evitare la marcatura sulle insidiose conclusioni di Maccarinelli, Esposito, Lorenzoni e Djelveh. L’ultimo episodio degno di nota del primo tempo, comunque, è di marca anziate: l’esperto Sala di oppone alla grande a un tiro libero calciato da Tabanelli. La frazione inaugurale, di conseguenza, va in archivio con il classico risultato ad occhiali. Nella ripresa, la Mirafin si fa più intraprendente e, dopo quattro minuti, passa a condurre per merito di Esposito. L’attaccante rossoblu, messo in movimento da Lorenzoni, calcia in porta da posizione defilata e, con una conclusione di punta, trafigge Lo Grasso. La squadra allenata da Gobbi, galvanizzata dal vantaggio, continua a fare la partita, ma a trovare la via del gol, invece, è l’Anziolavinio. A ristabilire la parità in campo, nella fase centrale del tempo, ci pensa Ascente, il quale sfrutta al meglio una rapida ripartenza e, dopo un delizioso uno-due con Neroni, infila l’incolpevole Sala proteso in uscita. La Mirafin, pungolata nell’orgoglio, ha una rabbiosa reazione, si spinge generosamente in avanti e passa di nuovo a condurre con l’ottimo Esposito, il quale sfrutta al meglio un assist di Maccarinelli e, con una conclusione di prima intenzione, manda la sfera ad insaccarsi imparabilmente sotto l’incrocio dei pali. L’Anziolavinio, nei restanti sei minuti di gioco, non avendo in pratica alternative, adotta la tattica del portiere di movimento. Tale scelta, però, non porta i frutti sperati. La Mirafin, infatti, chiude i conti con gli ultimi due arrivati alla corte di mister Gobbi. Il talentuoso Lorenzoni vince un rimpallo con un avversario e lancia Djelveh, il quale fa centro da pochi passi e permette alla sua squadra di giocare in scioltezza le restanti fasi del match. “Colgo l’occasione per ringraziare i nostri tifosi, che ci hanno seguito in massa per questa difficile trasferta – spiega mister Claudio Gobbi – . Abbiamo disputato la classica gara perfetta, siamo riusciti a fare la sgambetto a una nostra diretta antagonista per la lotta al salto di categoria”.
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