Una sconfitta che non ammette repliche. Troppo netta la differenza di valori in campo. La Mirafin issa bandiera bianca di fronte alla corazzata Ecocity Genzano (7-2), incassa la seconda battuta d’arresto stagionale e rimane al penultimo posto della graduatoria con soltanto un punto all’attivo.
I pometini scendono in campo senza alcun timore reverenziale e, al primo affondo, sbloccano il risultato per merito di Rosati, abile a trovare il varco giusto per trafiggere Chinchio. La squadra di De Bella cambia subito marcia, si fa apprezzare per alcune giocate lineari di pregevole fattura e, a metà periodo, rimette le cose a posto con il solito Lukaian, il quale infila Favale con un comodo tap-in sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
L’Ecocity Genzano, decisa a non fare sconti, forza ulteriormente il ritmo nella prima parte della ripresa e allunga nel punteggio grazie alle reti di Bassani e Lukaian. Gli uomini di Mirra, nonostante il micidiale uno-due incassato, continuano a disputare la loro onesta partita e si riportano sotto nel punteggio con Moreira, il quale iscrive il proprio nome a referto con una splendida conclusione da fuori area. La squadra castellana, però, riporta immediatamente i rossoblu a distanza di sicurezza con il bomber Lukaian.
Sotto di due reti, mister Mirra si affida al power play nell’intento di avere un uomo in più in fase di costruzione della manovra. Tale soluzione, però, non porta gli effetti sperati. L’Ecocity Cisterna, con grande cinismo, realizza tre reti a porta spalancata con Amantes, Chinchio e con lo scatenato Lukaian, i quali hanno il merito di rendere più rotonda la vittoria che vale il primato solitario.
I castellani, infatti, approfittano del passaggio a vuoto della Fortitudo Pomezia nella tana del Cus Molise, per conquistare la vetta della classifica. La Mirafin, invece, incassa la seconda sconfitta stagionale, ma è giusto ammettere che il verdetto del campo appare troppo severo nei confronti di Moreira e soci, i quali hanno disputato una prova collettiva più che positiva e hanno consentito ai castellani soltanto in chiusura di match di dilagare nel punteggio.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA
