La zona Cesarini si rivela fatale alla capolista Mirafin nel big-match con l’Atletico Virtus Scauri (3-2), valevole come gara di recupero della nona giornata del girone d’andata. Quando ormai non aspettava altro che il triplice fischio dell’arbitro per passare alla cassa a riscuotere un punto di platino, il quintetto allenato da Claudio Gobbi subisce l’allungo definitivo dei pontini e, di conseguenza, pur avendo disputato una prova collettiva generosa, si trova costretto a tornare a casa a mani vuote. Gli ardeatini, nonostante tale passaggio a vuoto, rimangono saldamente in vetta alla classifica con tre lunghezze di vantaggio proprio nei confronti della squadra scaurese e quattro sull’Atletico Anziolavinio. La Mirafin, pur lamentando la pesante defezione di Maccarinelli, costretto a dare forfait per infortunio, comincia la gara su ritmi elevati e si spinge in avanti con regolarità, nella speranza di far breccia nella solida retroguardia avversaria. Il veemente forcing dei rutuli si materializza al nono minuto di gioco: il solito Lorenzoni si fa trovare al posto giusto al momento giusto, a seguito di un corner di Djelveh, e con un comodo tap-in, nei pressi del secondo palo, apre le marcature. La formazione del presidente Mirra, nei minuti seguenti, continua ad esprimersi su buoni livelli, contiene in tutta tranquillità la sterile reazione degli scauresi e, al quarto d’ora, allunga il passo per merito di una grande giocata individuale di Djelveh, il quale parte palla al piede dalla propria metà campo, salta un avversario in velocità e, con una splendida conclusione ad incrociare, deposita la sfera alle spalle dell’attonito Petrella. Il risultato cambia nuovamente un minuto più tardi. L’Atletico Virtus Scauri beneficia di un calcio di rigore, decretato dall’arbitro per un contatto in area tra un difensore rutulo e Guastaferro. Gli ardeatini, alla resa dei conti, contestano vivacemente tale decisione, ma il direttore di gara non torna sui suoi passi e fa riprendere il gioco dal tiro dal dischetto. Ad incaricarsi della trasformazione è Stanziale, il quale trafigge con una conclusione di potenza Sala. La squadra allenata da Treglia, a quel punto, si fa più intraprendente e, sette minuti più tardi, perviene al pareggio con Guastaferro, cinico a risolvere un concitato batti e ribatti in area di rigore ardeatina. A ridosso dell’intervallo, la formazione del basso Lazio ha la possibilità di chiudere il primo tempo in vantaggio: Guastaferro, però, si fa respingere un tiro libero dall’ottimo Sala. Nella ripresa, le due squadre continuano ad esprimersi al meglio delle proprie possibilità nell’intento di conquistare il maggior numero di punti possibili. Petrella da una parte e Sala dall’altra, però, si confermano tra i migliori numeri uno della categoria, compiono alcuni interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà e lasciano il risultato in perfetto equilibrio. Pochi secondi prima dello scadere, invece, la Mirafin subisce la clamorosa beffa. L’Atletico Virtus Scauri realizza la rete del definitivo 3-2 sugli sviluppi di una rimessa laterale: la sfera carambola sui piedi di Lorenzoni e termina in fondo al sacco. Esposito e soci, dunque, escono dal campo a mani vuote, ma per la mole di gioco prodotta, nella trasferta più insidiosa dell’intero campionato, hanno validi motivi per guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
