Non conosce mezze misure in queste prime giornate di campionato la PR 2000 Aprilia. La squadra guidata da Stampatore incassa la seconda sconfitta esterna consecutiva stagionale per mano di una pratica Parrocchia San Giuseppe (2-1) e rimane attestata a quota tre punti, frutto della vittoria conseguita nel turno precedente, tra le mura di casa, con la Virtus Terracina. Argentini e soci, tutto sommato, si sono espressi al di sotto delle proprie potenzialità, hanno costruito ugualmente svariate occasioni da gol, ma hanno trovato sulla propria strada nell’estremo difensore avversario, Paris, un baluardo insuperabile. La formazione di Casalazzara, dal canto suo, ha disputato una prova collettiva più che positiva, ha retto al meglio il confronto con un’avversaria temuta alla vigilia e, al triplice fischio dell’arbitro, ha coronato il sogno nel cassetto di mettere in carniere i primi tre punti stagionali. Dopo una lunga fase equilibrata, la Parrocchia San Giuseppe passa a condurre, al ventiduesimo giro di lancette, per merito di Orlando, il quale sfrutta al meglio un assist di De Santis e, con una conclusione di rara potenza e precisione, trafigge l’incolpevole Borriello. Alla ripresa delle ostilità, la PR 2000 si spinge con maggiore regolarità nella metà campo avversaria e, a riprova di un maggior possesso palla, perviene al pareggio con Argentini, il quale ristabilisce l’equilibrio con una violenta conclusione da fuori area. Successivamente le due formazioni provano a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte, ma le difese vincono di gran lunga il confronto a distanza con i rispettivi reparti offensivi avversari. La Parrocchia San Giuseppe, nel momento topico del match, riesce a passare nuovamente in vantaggio a causa di una sfortunata autorete di Ricci che, sugli sviluppi di un lungo rinvio di Paris, prova ad anticipare un avversario, ma sbaglia l’impatto con la sfera e inganna il proprio portiere. Nelle battute conclusive della gara, non avendo in pratica alternative, la PR 2000 produce il massimo sforzo, rischia il tutto per tutto, ma non riesce a rientrare in partita e, di conseguenza, si trova costretta a tornare ancora una volta a casa a mani vuote.
Antonio Gravante
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