Di bene in meglio. La lanciatissima United Aprilia, nel massimo rispetto dei pronostici della vigilia, espugna di larga misura il rettangolo di gioco del fanalino di coda San Paolo Cagliari (2-5), centra la terza vittoria consecutiva e, pur avendo già osservato un turno di riposo, balza al quinto posto in classifica generale.
La gara comincia in salita per i ragazzi allenati da Trobiani. I padroni di casa spezzano l’equilibrio con Cabitza, il quale infila Molitierno al termine di una rapida azione corale. La squadra pontina riordina immediatamente le idee, cambia marcia e perviene al pareggio con il giovanissimo Greco. Tale marcatura carica sotto il profilo psicologico la United Aprilia, che continua a farsi apprezzare per un’ottima organizzazione di gioco e ribalta il punteggio a proprio favore grazie alle stoccate vincenti di Rulli e capitan Pacchiarotti.
Il quintetto di Trobiani, in apertura di ripresa, incrementa il bottino di gol con Macheda, il quale iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori grazie a uno scherma applicato alla perfezione sugli sviluppi di un corner. La giovane compagine isolana, nella fase centrale del tempo, prova generosamente ad accorciare le distanze, ma trova sulla propria strada un reattivo Molitierno, bravo più volte ad abbassare la saracinesca della propria porta ai generosi rivali di turno.
Contenuta la generosa reazione dei cagliaritani, la United Aprilia cala il pokerissimo con Spinelli, il quale sfrutta, con grande cinismo, la tattica del portiere di movimento adottata dai padroni di casa e fa centro in tutta tranquillità dalla zona mediana del campo. Il San Paolo Cagliari chiude la gara in avanti e si toglie la parziale soddisfazione di siglare la seconda rete con Tatti, il quale va a segno al termine di un prolungato giro palla e rende meno amara la sesta sconfitta consecutiva in campionato.
La squadra di Trobiani, dunque, passa con pieno merito alla cassa a riscuotere i tre punti in palio, colleziona la terza vittoria consecutiva e arriva con la giusta carica emotiva al ciclo di gare dall’elevato coefficiente di difficoltà previsto dal calendario.
Antonio Gravante
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