Penalizzata oltremisura dalle pesanti defezioni di Pacchiarotti, Salmeri, Covelluzzi e Petrone, il primo indisponibile e gli altri tre squalificati, la United Aprilia Test si arrende in casa alla matricola Spartak San Nicola (2-5) e comincia in salita la terza avventura della sua storia nel proscenio nazionale.
I ragazzi di Trobiani partono bene, si fanno apprezzare per una manovra piuttosto lineare, ma non riescono ad impensierire l’estremo difensore rivale. La compagine casertana, al contrario, fa del cinismo la sua qualità migliore e, al quinto minuto, passa in vantaggio con Lavagna, il quale sfrutta al meglio un assist di Bellantir e fa centro dall’interno dell’area. Lo Spartak Caserta, poco più tardi, va a segno per la seconda volta a seguito di un madornale errore in fase di impostazione della manovra dei pontini. Ad iscrivere il proprio nome a referto è Bellantir, il quale infila Varracchio con un bellissimo colpo di tacco.
La United Aprilia Test prova a reagire, ma a trovare ancora la via del gol sono i casertani con Sferragatta, il quale carica il sinistro da posizione piuttosto defilata e incastra la sfera nell’angolino basso più lontano. Lo Spartak Caserta continua a tenere molto bene il campo, copre al meglio tutti gli spazi e cala il poker con Faraone, il quale intercetta la sfera nella zona mediana e, appena arrivato in zona di tiro, lascia partire una staffilata di rara potenza e precisione che termina la propria corsa sotto la traversa.
Pungolata nell’orgoglio, la squadra di Trobiani si rimbocca le maniche, prende in mano il pallino del gioco e prova a ridurre il passivo in chiusura di tempo. Il generoso Barbarisi ci prova due volte, ma prima colpisce il palo dai dieci metri, poi esalta i riflessi del portiere rivale. L’ultima azione degna di nota dei primi venti minuti la costruisce Macheda, il quale calcia di collo pieno dal limite dell’area, ma anche in questo il portiere campano fa buona guardia.
Catechizzata a un maggior spirito di sacrificio durante l’intervallo da mister Trobiani, la United Aprilia inizia la ripresa con il piglio giusto e accorcia le distanze con Saccaro, il quale capitalizza al meglio un passaggio in profondità di Barbarisi, lascia sul posto il diretto marcatore e fa centro con un’esecuzione di potenza. Nel momento di maggior pressione dei pontini, sfortunati tra l’altro in occasione del palo colpito da Barontini, lo Spartak Caserta va a segno per la quinta volta con Oranges, il quale ha il merito di ricoprire il ruolo di terminale offensivo di una rapida ripartenza.
Tale marcatura, tutto sommato, pesa come un macigno sotto il profilo emotivo nei confronti dei ragazzi di Trobiani, i quali si spingono generosamente in avanti, accorciano le distanze con la rete di Miserina, ma al definitivo suono della sirena si trovano costretti ad issare bandiera di fronte a una delle matricole del girone.
Antonio Gravante
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