Sfoderando una prova collettiva diligente sotto il profilo tecnico-tattico, l’Aranova sfrutta al meglio il turno casalingo con lo Sporting Club Thule (2-1), bissa la vittoria conseguita sul campo del Forty Fighters e si conferma al terzo posto a pari merito con il Real Fiumicino, vittorioso a sua volta in rimonta nella tana del Forte Bravetta. Le ragazze di Mario Buonocore, sin dai primi minuti, optano per un pressing alto sulle avversarie. Tale soluzione di gioco, tutto sommato, si rileva azzeccata per sbloccare l’equilibrio. La solita Gennaro, con grande astuzia, intercetta la sfera sulla trequarti campo, si presenta a tu per tu con il portiere rivale e fa centro con una conclusione di giustezza. Le aeroportuali continuano a curare al meglio la fase difensiva anche nella ripresa e, al decimo giro di orologio, consolidano il vantaggio al termine di una giocata lineare. L’azione parte dai piedi di Lodovichi, brava a sradicare il pallone dai piedi del pivot rivale e a premiare l’inserimento sulla corsia esterna di Gennaro. La laterale rossoblù, a sua volta, serve un assist perfetto a Masci, la quale dà un saggio della sua bravura, salta elegantemente un’avversaria, fa centro da pochi passi e infonde la giusta carica emotiva alle proprie compagne. La squadra del presidente Andrea Schiavi, con il passare dei minuti, si adagia troppo sulla situazione favorevole e, complice una leggera sbavatura nella marcatura, permette allo Sporting Club Thule di accorciare le distanze di rimessa con Pacitti, cinica a infilare l’incolpevole Scirè protesa in uscita. L’Aranova, onde evitare spiacevoli sorprese, alza nuovamente l’asticella del livello di concentrazione, tiene in mano il pallino del gioco nelle battute finali del match e, per la quinta volta stagionale, passa alla cassa a riscuotere l’intero bottino.
Antonio Gravante
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