Il Lele Nettuno supera anche la classica prova del nove, conquista in extremis un punto di platino con la corazzata Sporting Helios (2-2) e si conferma al quinto posto in classifica a pari merito con il Florida Sporting Club proprio alla vigilia del probante confronto diretto con gli ardeatini. Mister D’Ammando conferma in blocco il quintetto iniziale di Vallerano e propone Lo Grasso in porta, Atturi ultimo, Favella e Catalano esterni e capitan Tinari pivot. L’importanza della posta in palio gioca un brutto scherzo, nei primi minuti del match, alle due contendenti, le quali si affrontano su ritmi piuttosto bassi: le difese, di conseguenza, vincono di gran lunga il confronto a distanza con i rispettivi attaccanti avversari. Dopo una prima fase di studio, nettunesi e capitolini alzano il ritmo e danno vita a numerosi ribaltamenti di fronte che mettono a dura prova i pacchetti arretrati. La gara, statistiche alla mano, si sblocca a metà frazione, ma per spezzare l’equilibrio è necessaria una grande giocata dell’esperto Lattanzi, che trafigge da pochi passi l’incolpevole Lo Grasso dopo un pregevole “dai e vai” con un compagno. Nella seconda parte del tempo, i ragazzi del presidente Massimo Proietti provano a rimettere le cose a posto, si spingono generosamente in avanti, ma i capitolini fanno buona guardia sino al duplice fischio dell’arbitro. Animato da una grande voglia di rivalsa, il Lele Nettuno rientra in campo dagli spogliatoi con la giusta carica emotiva e perviene al pareggio per merito di Tinari, il quale trafigge il portiere rivale con un millimetrico tiro di punta dal limite dell’area. Galvanizzata dalla marcatura, la squadra allenata da D’Addona continua ad esprimersi su buoni livelli e sfiora il raddoppio con lo stesso Tinari e Giangiacomo. A trovare la via del gol, invece, è lo Sporting Helios con il generoso D’Intino, il quale capitalizza al meglio una precisa verticalizzazione di Lattanzi e trafigge da pochi passi l’incolpevole Lo Grasso. Colpito nell’orgoglio, il Lele Nettuno si spinge a testa bassa in avanti, rischia il tutto per tutto e, a pochi secondi dalla fine, vede premiati i propri sforzi con Giallongo, il quale ristabilisce l’equilibrio in campo con un gran destro da fuori area e consente alla propria squadra sia di fare risultato contro un’autentica corazzata che di confermarsi nella zona medio-alta della graduatoria.
Antonio Gravante
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