Preso letteralmente per mano da uno scatenato Valerio Margani, autore negli ultimi due giri di orologio di una doppietta degna dei migliori palcoscenici calcettistici nazionali, il Penta Pomezia si salva per il classico rotto della cuffia sul rettangolo di gioco del Real Podgora (4-4), conquista un punto di platino e prolunga a due giornate la serie-sì dopo la vittoria ottenuta nel turno precedente contro la Fortitudo Terracina. La gara comincia su ritmi elevati: borghigiani e pometini si affrontano a viso aperto, si fanno apprezzare per una fluida circolazione della sfera e sfiorano entrambi la marcatura. A spezzare un sostanziale equilibrio è il Real Podgora per merito del bomber Ciuffa. Il numero dieci pontino, dopo aver colpito in precedenza il palo della porta custodita da Casagrande, iscrive il proprio nome a referto al termine di una bella azione manovrata. Galvanizzata nel morale, la squadra guidata da Paccassoni continua ad attaccare a pieno organico e, al minuto numero dieci, allunga nel punteggio grazie a un guizzo vincente di Montalto. Sotto di due reti, il Penta Pomezia accusa il colpo sotto il profilo emotivo, stenta a trovare il classico bandolo della matassa e, in chiusura di primo tempo, si trova costretta a rinunciare anche al prezioso apporto di Valenza, il quale rimedia il cartellino rosso per doppia ammonizione e costringe la sua squadra a disputare due minuti in inferiorità numerica. Il quintetto di Masci, pur giocando in quattro contro cinque, riesce a fare buona guardia e arriva al riposo in svantaggio di due reti. Costretto ad inseguire il risultato, il Penta Pomezia comincia la ripresa con piglio autoritario e dimezza le distanze con Biondolillo, il quale sfrutta al meglio un sontuoso assist di Margani e, da distanza ravvicinata, non lascia alcuna via di scampo all’estremo difensore rivale. Successivamente la formazione del presidente Frezza va vicinissima al pareggio con Margani, il quale si vede negare la gioia del gol da un provvidenziale salvataggio sulla linea di Rango. Scampato il pericolo, il Real Podgora cambia marcia e cala il tris di gol con Cesari, il quale trafigge Casagrande con una splendida conclusione dal basso in alto da posizione leggermente defilata. Galvanizzato nel morale, il Podgora continua a fare la partita e allunga nel punteggio con il solito Ciuffa, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di una rapida ripartenza impostata sull’asse Rango-Cesari. I ragazzi allenati da Paccassoni, a quel punto, giocano in pratica sul velluto e sfiorano la quinta rete con Capogrossi, il quale colpisce il secondo palo di giornata. La formazione pometina, però, trova la giocata vincente per alimentare le proprie chance di rimonta grazie a Babusci, il quale trasforma di potenza una punizione da limite dell’area e riapre di fatto una gara che alla maggior parte dei presenti appariva già chiusa. La squadra allenata da Masci, non avendo in pratica nulla da perdere, nei restanti minuti di gioco getta il cuore oltre l’ostacolo, si spinge a testa bassa in avanti e, a seguito di una doppietta del talentuoso Margani, riesce ad acciuffare il pareggio negli ultimi due giri di orologio. L’ex attaccante del Kids Pomezia prima accorcia le distanze con una splendida rovesciata e, proprio allo scadere, fissa il punteggio sul definitivo 4-4 con una sontuosa giocata in acrobazia. Il Penta Pomezia, dunque, conquista in extremis un punto, si conferma nella zona centrale della classifica e ribadisce su un campo per tradizione ostico come quello del Real Podgora di avere tutte le carte in regola per uscire fuori alla distanza e per disputare un finale di stagione da protagonista.
Antonio Gravante
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