Un altro passaggio a vuoto. Il quarto del nuovo anno solare. La Mirafin stecca anche la sfida esterna con il Futsal Palestrina (4-2), una delle compagini di maggiore caratura tecnica del raggruppamento, accumula ulteriori punti di ritardo dalle altre big del girone e, per forza di cose, riduce al lumicino le speranze di accesso ai play-off. La formazione ardeatina, penalizzata dalle assenze di Serpietri, appiedato per un turno dal Giudice Sportivo, e di Lo Grasso, colpito da un virus influenzale poche ore prima della gara, si presenta in campo Di Stefano tra i pali, Maccarinelli, Djelveh, Lorenzoni e Lippolis, mentre il Futsal Palestrina risponde con Celletti in porta, Chialastri, Genovesi, Butnaru e Giovannetti. Il match comincia nel peggiore dei modi per i ragazzi allenati da Esposito. La compagine prenestina sblocca il punteggio, dopo soltanto due minuti, per merito di Giovannetti, il quale approfitta di una dormita generale della retroguardia rutula e trafigge Di Stefano con un chirurgico diagonale. La Mirafin accusa il colpo sotto il profilo emotivo, stenta a trovare il classico bandolo della matassa e, cinque giri di orologio più tardi, raccoglie per la seconda volta la sfera in fondo al proprio sacco: Butnaru, lasciato colpevolmente solo dai difensori rossoblu, non ha alcuna difficoltà a iscrivere anche il suo nome nel registro dei marcatori. Nella fase centrale del tempo, il Palestrina ha la possibilità di rimpinguare il bottino di gol, ma Giovannetti e soci, per troppa precipitazione al tiro, non riescono a portare il quintetto rossoblu a una distanza di sicurezza. La Mirafin, di contro, si sveglia dal proprio torpore e, a cinque minuti dell’intervallo, accorcia le distanze con Lippolis, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di uno schema su calcio piazzato e consente alla propria squadra di archiviare la prima frazione con soltanto una rete di svantaggio. Dopo l’intervallo, i ragazzi guidati da Esposito provano generosamente a raddrizzare le sorti della gara, si spingono in avanti con maggiore regolarità, ma risultano piuttosto sterili in fase di finalizzazione della manovra. Il pacchetto arretrato prenestino, grazie a un perfetto sincronismo tra tutti gli effettivi, vince di gran lunga il confronto a distanza con gli attaccanti ardeatini e permette al proprio portiere di essere chiamato in causa soltanto per interventi di ordinaria amministrazione. Il Palestrina, nel momento topico del match, si difende con ordine, sfrutta al meglio l’arma del contropiede e allunga nel punteggio con Chialastri, bravo ad aggredire lo spazio vuoto e a non lasciare alcuna via di scampo a Di Stefano proteso in uscita. Sotto di due reti, la squadra guidata da Esposito getta il cuore oltre l’ostacolo, ma nonostante gli sforzi profusi non forza il bunker difensivo rivale. Il quintetto del presidente Mirra riesce soltanto in pieno extra-time ad accorciare le distanze con Bernardini, il quale trafigge Celletti con una splendida conclusione da fuori area. Le due formazioni, subito dopo, rimangono in inferiorità numerica: Genovesi e Lorenzoni finiscono anzitempo sotto la doccia per reciproche scorrettezze. A ridosso del triplice fischio, con le squadre piuttosto allungate, il risultato cambia ancora una volta. Il Futsal Palestrina cala il poker di gol con Giovannetti, legittima di meritare i tre punti in palio e, di fatto, abbassa ulteriormente la percentuale di accesso ai play-off di Lorenzoni e compagni.
Antonio Gravante
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