La matricola Mirafin rallenta bruscamente la marcia. Dopo aver fatto bottino pieno contro le temute Lido di Ostia e Ardenza Ciampino, il quintetto rutulo conquista un punto sul terreno di gioco del fanalino di coda Albano (2-2), complice una prova collettiva leggermente inferiore alle proprie potenzialità, e lascia via libera, per forza di cose, al lanciatissimo Olimpus, unica compagine del girone ancora a punteggio pieno dopo la disputa dei primi centottanta minuti di gioco. Il primo tempo riserva molte emozioni al discreto pubblico presente in tribuna, ma va in archivio sul punteggio ad occhiali per la bravura dei portieri Lo Grasso e Cambiotti, i quali si confermano all’altezza della propria fama e si rivelano dei baluardi insuperabili per gli attaccanti rivali. Nella ripresa, tutto sommato, ardeatini e castellani, decisi a giocarsi al meglio le proprie chance di vittoria, alzano ulteriormente il ritmo e imbastiscono delle azioni manovrate piuttosto lineari. A spezzare una lunga fase equilibrata è la squadra guidata dal binomio Gobbi-Mantegazza: il sempre positivo Maccarinelli favorisce la corsa di Lorenzoni, che a sua volta fa passare la sfera sotto le gambe di un avversario e serve un assist al bacio per Armenia, il quale non si lascia sfuggire l’occasione propizia, trafigge Campiotti, regala il vantaggio alla sua squadra e firma la prima rete in rossoblu. La gioia dei rutuli, però, dura soltanto un minuto. L’Albano perviene al pareggio per merito di Bernoni, il quale infila dal limite dell’area Lo Grasso, ingannato a sua volta da una fortuita deviazione di Lorenzoni. Successivamente le due squadre producono il massimo sforzo, nella speranza di conquistare il massimo della posta in palio. Ma i due portieri, facendo leva su un perfetto piazzamento tra i pali, abbassano la saracinesca della rispettiva porta e lasciano a lungo il punteggio in perfetto equilibrio. Lo Grasso compie due interventi dall’elevato coefficiente di difficoltà in rapida successione su Bernoni e Fratini, mentre il collega rivale Campiotti si esalta sui tiri di capitan Esposito e Bernardini. A dieci minuti dalla conclusione, invece, la squadra del presidente Mirra ha una ghiotta opportunità per passare nuovamente a condurre con Batella, ma il baby ardeatino si vede negare la gioia del gol dalla base del palo. La Mirafin, nonostante l’episodio sfortunato, non demorde, si spinge in avanti a testa bassa e, poco più tardi, raddoppia con Serpietri, bravo a ricoprire al meglio il ruolo di terminale offensivo di uno schema eseguito perfettamente su punizione calciata da Maccarinelli. A quel punto, la squadra ardeatina gestisce con autorità il risultato, ma a un minuto dalla conclusione si complica i propri piani e subisce la rimonta dei castellani. A firmare il definitivo 2-2 è il generoso Giusti, il quale calcia in porta dalla media distanza e, con la complicità di una fortuita deviazione di Serpietri, iscrive il proprio nome nel registro dei marcatori. La Mirafin, a dispetto dei pronostici, rimpingua il bottino in classifica di un punto e deve lasciare a malincuore lo scettro di leader del girone all’Olimpus, compagine che si è staccata alla grande dai blocchi di partenza. “Siamo piuttosto rammaricati per aver subito la rimonta dei nostri avversari a un minuto dal triplice fischio – sottolinea mister Claudio Gobbi – . Non dobbiamo assolutamente abbatterci per aver lasciato per strada due punti alla nostra portata. Possiamo fare leva su un gruppo fantastico. L’imperativo è quello di continuare lavorare con la massima professionalità durante gli allenamenti settimanali. Senza nulla togliere alle altre squadre di maggiore caratura tecnica del girone, sono fermamente convinto che possiamo arrivare lontano”.
Antonio Gravante
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