


Dopo aver ricaricato le classiche pile durante la lunga sosta prevista dal calendario, la Fortitudo Pomezia riprende con piglio autoritario gli impegni di campionato, regola di stretta misura tra le mura amiche del Pala Lavinium la Came Treviso (4-3), in virtù delle reti siglate da Matteus, Ludgero Lopes, Daniele Gattarelli e Cutrupi, ottiene il tredicesimo risultato utile su altrettante gare casalinghe disputate (nove vittorie e quattro pareggi) e prosegue a gonfie vele la marcia verso i play-off, vero e proprio obiettivo stagionale della formazione del patron Bizzaglia. Capitan Molitierno e compagni, a seguito di tale risultato, si confermano al settimo posto in classifica con un vantaggio di undici punti sulla Sala Consilina, vittoriosa a sua volta in casa sulla Pirossigeno Cosenza, a quattro giornate dalla conclusione della regular-season. I rossoblù, di conseguenza, non hanno ancora il conforto della matematica, ma sono ormai a un passo dal tagliare un traguardo storico dopo i due ottavi posti ottenuti nelle prime due stagioni nella massima serie. A guidare la squadra dalla panchina ancora una volta è Stefano Esposito: mister Angelini, come del resto Dudù, deve scontare un turno di squalifica post Eboli. La Fortitudo Pomezia, sin dai primi giri di orologio, si fa apprezzare per un buon giro palla, sviluppa una discreta mole di gioco e, al quarto d’ora, trova la giocata giusta per scardinare il bunker difensivo trevigiano. Ad apire le danze è Matteus, bravo a capitalizzare al massimo una sontuosa giocata di Ludgero Lopes spalle alla porta e a trafiggere Fior con un destro angolato e potente. La Came Treviso, nei restanti minuti del primo tempo, prova a rimettere le cose a posto: Del Gaudio e Japa esaltano le doti di Molitierno, il quale si conferma in entrambi i casi all’altezza della situazione e festeggia nel migliore dei modi le cento presenze con la squadra del patron Alessio Bizzaglia. Il quintetto pometino parte forte nella ripresa e, dopo centoventi secondi, realizza la rete del raddoppio. L’azione parte dai piedi di Cutrupi, il quale batte rapidamente una rimessa laterale sulla trequarti campo e serve nei pressi della linea di fondo Ludgero Lopes. Il nazionale portoghese, con una conclusione dalla precisione chirurgica, infila l’attonito Fior e indirizza il match nei binari giusti. I padroni di casa, galvanizzati nel morale, calano il tris con Daniele Gattarelli, lesto a ribadire in rete una conclusione di Cutrupi respinta miracolosamente dall’estremo difensore veneto. La Came Treviso, a quel punto, si rimbocca le maniche e, poco più tardi, accorcia le distanze con Musumeci, cinico a trafigge l’incolpevole Molitierno da distanza ravvicinata. Ma si tratta di un fuoco di paglia. La Fortitudo Pomezia riparte di slancio e, poco più tardi, cala il poker con Cutrupi, il quale iscrive anche il proprio nome a referto con un delizioso pallonetto su Fior proteso in uscita. Mister Rocha, a quel punto, si affida al power play. I trevigiani spingono forte e si riportano sotto nel punteggio grazie alle realizzazioni di Walex e Perazzetta. Il quintetto di Angelini, onde evitare spiacevoli sorprese, alza nettamente l’asticella del livello di concentrazione negli ultimi novanta secondi di gioco, gestisce senza soverchie difficoltà il minimo vantaggio sino al definitivo suono della sirena, passa con pieno merito alla cassa a riscuotere l’intero bottino e mette una seria ipoteca sullo storico accesso ai play-off.
Antonio Gravante
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