La trasferta resta un tabù per la Todis Lido di Ostia. Il quintetto allenato da Grassi non riesce a dare un seguito, sotto il profilo dei risultati, al pareggio conseguito nel turno precedente con il Meta Catania, paga dazio sul rettangolo di gioco del Napoli (5-4), incassa la quinta sconfitta in altrettante gare esterne disputate e rimane in fondo alla classifica, con soltanto due punti all’attivo, a pari merito con il Manfredonia.
Dopo una prima fase sostanzialmente equilibrata, la compagine partenopea passa alle vie di fatto e realizza tre reti in circa due minuti di gioco. A sbloccare il punteggio, al settimo giro di orologio, è il laterale Turmena, il quale calcia da posizione leggermente defilata e indovina l’angolino basso alla destra del portiere lidense. Il Napoli, sulle ali dell’entusiasmo, concede il bis, dieci secondi più tardi, con Fernandinho, il quale trafigge con un tocco morbido Di Ponto proteso in uscita. La formazione campana non molla la presa e, subito dopo, va a segno per la terza volta con lo stesso Fernandinho, cinico a finalizzare da pochi passi una splendida progressione di Coelho.
La Todis Lido di Ostia ha una rabbiosa reazione e riduce il gap grazie alle realizzazioni di Esposito e Cutrupi. Il primo ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una pregevole azione corale, mentre il secondo firma la seconda rete capitolina sugli sviluppi di uno schema applicato alla perfezione su palla inattiva.
Il Napoli, a cavallo dei due tempi, prova nuovamente ad allungare nel punteggio, ma Turmena, Alex e Hozjan si vedono negare la gioia del gol dai legni della porta custodita da Di Ponto. La squadra capitolina, tutto sommato, ha il merito di rimanere sempre concentrata e completa la rimonta con il solito Cutrupi, lesto a depositare in rete una palla sporca dopo l’uscita di Ganho su Navarro.
I ragazzi di Basile, nei minuti successivi, forzano di nuovo il ritmo e piazzano un break grazie alla marcatura di Arillo e a una sfortunata autorete di Leandro. Costretta a inseguire il risultato, la Todis Lido di Ostia, nelle battute finali del match, si gioca la carta del portiere di movimento e, a poco meno di due minuti dalla fine, accorcia le distanze con Poletto.
La formazione di Grassi chiude la gara in avanti, ma a ventuno secondi dal triplice fischio si vede voltare le spalle dalla dea bendata: Cutrupi colpisce in pieno la traversa. Leandro e soci, di conseguenza, non riescono per un nonnulla a completare la rimonta, proseguono la striscia esterna negativa e, per forza di cose, rimandano a data da destinarsi l’agognata sferzata sotto il profilo dei risultati.
Antonio Gravante
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