Dopo aver maramaldeggiato nel turno precedente con La Pisana, il Torrino non riesce andare oltre il pari casalingo con l’Aranova (1-1), infila il terzo risultato utile consecutivo, ma continua a stazionare nelle acque medio-basse della graduatoria a causa dei passaggi a vuoto accusati nei primi centoventi minuti di campionato.
La prima frazione risulta piuttosto combattuta: le due contendenti provano a sfruttare al meglio le rispettive caratteristiche tecniche e sviluppano una notevole mole di gioco. I ragazzi di Corsaletti, in apertura di match, si rendono due volte pericolosi con Grugni. Il pivot verdeblu prima si vede chiudere lo specchio della porta da Venturini, poi trova il palo a negargli la gioia personale.
Successivamente è il turno di Schiavi ad essere chiamato in causa, bravo a sua volta a chiudere lo specchio della porta a Proietti. Il portiere di casa, poco più tardi, non può nulla sul potente diagonale di Gianni, cinico a trovare il pertugio giusto e a regalare il vantaggio all’Aranova.
I ragazzi del presidente Cucunato si rimboccano subito le maniche, hanno una veemente reazione e sfiorano il pari con Odorisio, il quale conclude sul palo da posizione favorevole. Il pareggio, tutto sommato, è nell’aria e arriva puntuale per merito di D’Orrico, il quale capitalizza al massimo un calcio d’angolo e batte Valentini con una conclusione di punta.
Nella ripresa i ritmi si abbassano leggermente, ma le due squadre continuano a fronteggiarsi a viso aperto. Il Torrino ha l’opportunità di portarsi in vantaggio su rigore. Lo specialista D’Orrico, però, pecca di cinismo e si vede respingere la conclusione da Venturini. L’estremo difensore tirrenico, nei minuti seguenti, si conferma sempre all’altezza della situazione e ribatte anche un tiro libero di D’Addato.
L’Aranova, in ogni modo, non sta soltanto a guardare, tiene bene il campo e replica ai capitolini con un gran sinistro di Pize, ma Schiavi si supera e si rifugia in corner. Nelle battute finali del match, il Torrino prova generosamente a spostare l’ago della bilancia dalla propria parte con D’Orrico e Russo. L’attento Venturini, però, fa buona guardia sino al termine, permette alla propria squadra di ottenere il secondo punto stagionale e, di riflesso, costringe il quintetto di Corsaletti a rimandare a data da destinarsi l’agognata sferzata sotto il profilo dei risultati.
Antonio Gravante
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