L’Atletico Acilia si rimette in carreggiata dopo il ko incassato sul campo della Virtus Ardea. La formazione allenata da Di Marco conquista un punto contro il Grifone Roma VIII (1-1), ma non può fare altro che mordersi le mani per aver subito la rimonta degli avversari a tre minuti dal triplice fischio dell’arbitro. Il primo episodio degno di nota si registra al decimo giro di orologio.
La squadra di Zappavigna ha la possibilità di sbloccare il punteggio su calcio di rigore. L’esperto bomber Tajarol, però, si fa ipnotizzare dagli undici metri da Coppotelli, bravo ad opporsi con grande mestiere a uno degli attaccanti più prolifici che ci sono in circolazione nella nostra regione.
L’Atletico Acilia, poco più tardi, applica alla lettera la famosa legge non scritta del calcio “gol mangiato, gol subito” e passa a condurre per merito di Catanzaro. Dopo l’intervallo, il Grifone Roma VIII si riversa con continuità in avanti, ma i biancorossi coprono al meglio tutti gli spazi e non corrono particolari pericoli.
I ragazzi di Zappavigna, in ogni modo, hanno il merito di credere nei propri mezzi e, a tre minuti dalla conclusione, pervengono al pareggio con Sola, il quale infila l’incolpevole Coppotelli e consente alla sua squadra di evitare in extremis il ko e di totalizzare il quarto pareggio in altrettante gare di campionato disputate. L’Atletico Acilia, di conseguenza, conquista il quinto punto stagionale e si conferma nella zona centrale della graduatoria.
Antonio Gravante
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