Un’altra sconfitta. La seconda consecutiva. Il Campus Eur non riesce ancora a ingranare la marcia giusta. Dopo aver steccato l’esordio a Fiumicino, la squadra allenata da Cangiano incassa un pesante ko casalingo per mano di una quadrata Corneto Tarquinia (1-4), resta ferma al palo e, per forza di cose, si trova costretta a disputare un campionato tutto in salita.
I capitolini, tutto sommato, hanno disputato la classica prova dai due volti, hanno chiuso il primo tempo in vantaggio, ma poi nella ripresa hanno subito il ritorno dell’ambiziosa squadra dell’alto Lazio, cinica a sfruttare al massimo le occasioni propizie e a confermarsi a punteggio pieno in vetta alla graduatoria. Ma andiamo con ordine. Il Campus Eur ha un buon approccio alla gara, tiene molto bene il campo contro una delle compagini tecnicamente più attrezzate del girone e, intorno alla mezzora, va vicinissimo alla marcatura su calcio da fermo. Lo specialista Gentili opta per la soluzione di forza e costringe Santi a un provvidenziale intervento con la mano aperta. Sulla ribattuta la sfera arriva dalle parti di Necci, il quale pecca di cinismo e alza troppo la mira.
La squadra di Cangiano, poco prima del riposo, trova la chiave giusta per scardinare il bunker difensivo avversario con Proietti, il quale ricopre al meglio il ruolo di terminale offensivo di una pregevole azione corale. Costretta a inseguire il risultato, la Corneto Tarquinia rientra in campo dagli spogliatoi con la ferma intenzione di ricucire lo strappo e, al primo vero affondo, rimette le cose a posto con Monteforte, il quale si limita a finalizzare nei pressi del secondo palo un perentorio affondo personale sull’out di destra di Di Giovanni. Lo stesso Monteforte, poco più tardi, ha la possibilità di raddoppiare, ma questa volta trova il palo esterno a negargli la seconda gioia personale.
La formazione di Centioni non molla la presa, ma fallisce una ghiotta occasione con Lupi, il quale si vede chiudere lo specchio della porta dal bravo Barrago. La Corneto Tarquinia, decisa a non fare sconti, continua a spingersi con regolarità in avanti e, a metà periodo, ribalta la situazione a suo favore con lo stesso Lupi, il quale fa centro da distanza ravvicinata e carica sotto il profilo emotivo i propri compagni.
I viterbesi, sulle ali dell’entusiasmo, arrotondano il punteggio negli ultimi dieci minuti con Monteforte e grazie a una sfortunata autorete di Gentili, bissano la vittoria casalinga conseguita all’esordio contro il Riano, si confermano al primo posto in classifica e, di riflesso, costringono la generosa compagine capitolina a rimandare a data da destinarsi l’appuntamento con l’agognata sferzata dal punto di vista dei risultati.
Antonio Gravante
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