Secondo passaggio a vuoto esterno consecutivo. Dopo aver issato bandiera di fronte al Serpentara, la formazione allenata da Panicci si arrende di stretta misura a una motivatissima Città di Monte San Giovanni Campano (1-0), cede l’ottava posizione al Formia, vittorioso in scioltezza sull’Arce, ma continua a conservare un rassicurante margine di vantaggio dalla zona pericolosa. Porcari e soci, a cinque giornate dalla conclusione del campionato, possono contare su un vantaggio di dieci lunghezze sul San Cesareo (sestultima forza del girone n.d.d.) e, di conseguenza, hanno validi motivi per affrontare in tutta tranquillità il rush finale. La formazione ardeatina, però, non ha per niente abbassato la guardia, ha disputato un’onesta partita e ha ricevuto gli unanimi consensi dagli addetti ai lavori per aver onorato l’impegno pur non avendo particolari esigenze di classifica. La gara comincia sotto il segno della Città di Monte San Giovanni Campano, che colleziona la prima occasione degna di nota della gara dopo soltanto cinquanta secondi dal fischio d’inizio: Frioni prova a sfruttare al meglio un calcio piazzato di Iozzi, ma la sua conclusione risulta troppo debole e consente a Poltronetti di evitare il peggio con una provvidenziale respinta nei pressi della linea di porta. La squadra di Perrotti, decisa a conquistare l’intero bottino, continua a tenere pigiato il piede sul pedale dell’acceleratore e, al quarto d’ora, colleziona la seconda occasione nitida da gol con Diego Mastrontoni, il quale si presenta minaccioso a tu per con Andrea Giordani, favorito da un perfetto passaggio in profondità di Faliero, ma a dispetto delle sue qualità realizzative pecca di cinismo e si vede ribattere la conclusione dall’estremo difensore gialloroyal. La Città di Monte San Giovanni Campano, presa per mano dagli elementi più rappresentativi, fa registrare un marcato predominio territoriale e, in chiusura di tempo, mette nuovamente i brividi agli avversari con Florese. Il tiratore scelto ciociaro, a seguito di una punizione indiretta dal limite dell’area, indirizza la sfera a fil di palo, ma Andrea Giordani fa buona guardia, si rifugia in corner, con un intervento in tuffo dal medio coefficiente di difficoltà, e consente alla sua squadra di guadagnare la via degli spogliatoi sul punteggio ad occhiali. La gara, taccuino alla mano, si sblocca al decimo minuto della ripresa. La formazione ciociara sfrutta al meglio una situazione di palla inattiva. Il solito Iozzi si incarica della battuta di una calcio piazzato e crossa al centro dell’area un pallone con il classico contagiri per la testa di Frioni, il quale svetta più alto di tutti, trafigge l’incolpevole numero uno ardeatino e fa esplodere di gioia i numerosi sostenitori gialloazzurri presenti al “San Marco”. Il Cedial Lido dei Pini, pungolato nell’orgoglio, ha una generosa reazione, si spinge in avanti a pieno organico e costringe i monticiani ad abbassare il baricentro. La squadra del presidente Montioni, pur conservando saldamente in mano le redini del gioco, non riesce a creare particolari pericoli alla retroguardia frusinate, brava a sua volta a difendersi con ordine e a vincere il confronto a distanza con gli attaccanti gialloroyal. Gli ardeatini,alla resa dei conti, hanno una ghiotta opportunità per raddrizzare le sorti della gara intorno alla mezzora con il bomber Laghigna. Il prolifico attaccante si esibisce in una perentoria progressione e, appena arrivato in zona di tiro, calcia di prima intenzione in porta, ma si vede negare la gioia del gol dall’ottimo Lisi, abile a sbrogliare una situazione piuttosto delicata. La squadra di Panicci chiude la gara in avanti nell’intento di pareggiare quantomeno i conti, ma non riesce a trovare la via del gol e, al triplice fischio dell’arbitro, si trova costretta a prolungare a due giornate la striscia esterna negativa in campionato.
Antonio Gravante
© RIPRODUZIONE RISERVATA